• Due sparatorie in Sicilia
  • A Catania un vero e proprio tentato omicidio
  • A Licata un 17enne semina il panico ma la pistola è a salve

Sparatoria ieri sera poco dopo le 20 a Catania. La polizia del capoluogo etneo sta indagando sul tentato omicidio di 52enne, Biagio Di Grazia, centrato da un colpo di pistola alla testa davanti la porta di casa sua, ieri sera, nel popoloso rione di Monte Po’.

Tentato omicidio in piena regola

Dalla prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti sembra proprio che si sia trattato di un agguato portato a termine da sicari pazienti ed esperti che hanno aspettato il rientro della loro vittima. A contraddire questa ipotesi investigativa, però, c’è il fatto che la vittima., per quanto grave, non sia deceduta

L’uomo è stato condotto all’ospedale Garibaldi, dove i medici, al suo arrivo, hanno definito comunque molto gravi le sue condizioni. L’uomo in passato era stato denunciato per reati contro il patrimonio. La squadra mobile ha sentito familiari e amici di Di Grazia per ricostruire la sua personalità e le sue frequentazioni per risalire al movente della sparatoria.

La giornata delle sparatorie

Un’altra sparatoria di natura completamente diversa è avvenuta anche in un’altra città siciliana. Scene da far west, a Licata.

Panico, ma pistola a salve

É stato un ragazzo di 17 anni a far esplodere due colpi di pistola – a salve e priva di tappo rosso -, seminando un prevedibile panico tra i presenti in strada- in pieno giorno, peraltro vicino alla scuola primaria “Angelo Parla” in via Montesano 26, in concomitanza dell’uscita degli alunni. Allarme e spavento per i genitori e per i bambini che hanno assistito alla scena. Ad intervenire sul posto i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Licata che hanno subito identificato il diciasettenne e poi lo hanno, successivamente, denunciato in stato di libertà alla procura dei minori di Palermo poiché ritenuto responsabile del reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone. L’arma, dopo una perquisizione domiciliare, è stata sequestrata insieme con gli altri proiettili a salve detenuti dal minorenne.