Si intitola “Il terzino cannoniere” il libro del giornalista Massimo Arcidiacono. Il volume prodotto da Zolfo Editore sarà presentato giovedì prossimo, 29 settembre alle 19, all’Auditorium C. Marchesi – Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele III, a Catania nel corso di Etna Book. L’autore dialogherà con Giovanni Finocchiaro e Daniele Di Frangia.
Il terzino cannoniere parla di Giacinto Facchetti
Giacinto Facchetti è stato capitano e bandiera dell’Inter e della Nazionale italiana, emblema positivo del calcio di un’epoca. Campione d’Europa a Roma ’68, vicecampione del mondo a Messico ’70, col soprannome di Cipe ha giocato 94 partite in maglia azzurra – 70 da capitano – e 728 match ufficiali in nerazzurro, vincendo quattro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe.
Terzino elegante e potente, stimato dalle tifoserie di ogni colore, Facchetti raggiunse la fama per le qualità da “cannoniere” (59 reti segnate in Serie A) e una proverbiale correttezza in campo. Dopo l’addio all’attività agonistica, nel 2004 è diventato presidente dell’Inter, mostrandosi fiero avversario del sistema di potere e di influenze che governava il calcio italiano.
Quella di Giacinto Facchetti raccontata nel libro non è solo una appassionante storia di sport, ma una testimonianza del cammino dell’Italia contadina verso la modernità. Una testimonianza vissuta ai massimi livelli tra cambiamenti sociali e di valori.
Chi è Massimo Arcidiacono
Massimo Arcidiacono, giornalista. Ora al Corriere della Sera, ha lavorato alla Gazzetta dello Sport per oltre vent’anni (alla guida delle pagine Altri Mondi, poi all’ufficio centrale). Ha iniziato tra i giovani de I Siciliani e a Società Civile. Prima di approdare in via Solferino, è stato capo della redazione Interni de l’Indipendente. Ha pubblicato L’anno dei complotti (Baldini&Castoldi, 1995), scritto con Fabio Andriola, e Papaveri e Papere (Imprimatur, 2013) con Maurizio Nicita. Ha curato la sezione libri del Festival dello Sport.
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