C’è chi parla di “firma storica” (copyright del deputato Pd, Giuseppe Berretta) per una vicenda tanto remota nel tempo quanto complessa, chi di “salto di qualità” . Ma c’è anche chi allunga dubbi mugugnando l’immancabile ‘chissà quando’.

Perché il recupero dell’ex Palazzo delle poste di viale Africa è una delle cicatrici aperte di Catania di cui si parla da sempre, ma che rimane in condizioni disarmanti da altrettanto tempo.

E’ certo, però, che l’accordo siglato oggi fra Ministero della Giustizia, Regione e agenzia del Demanio per il recupero della struttura che diventerà la nuova sede degli uffici giudiziari del capoluogo etneo, è un primo passo.

“Siamo qui a Catania a produrre un salto di qualità nell’organizzazione degli uffici attraverso una razionalizzazione degli spazi, dell’edilizia”, dice il ministro Andrea Orlando spiegando che un compito che è tornato direttamente in capo al ministero da meno di un anno.

“Quelli di Catania – ha evidenziato Orlando – erano uffici che avevano prevalentemente problemi di edilizia. Catania è una realtà nella quale insistono particolari problemi di scopertura. Come in molti altri uffici c’era questo tema che rendeva complesso o difficile il pieno funzionamento della macchina. Spesso la mancanza di aule non consentiva di ottenere un numero adeguato di processi”.

Secondo il guardasigilli “non esiste un Nord ed un Sud nell’ambito della giustizia”.

Secondo Orlando “ci sono uffici nel Sud che nell’arco di pochissimi anni sono riusciti a collocarsi nei primi posti dal punto di vista dell’efficienza a livello nazionale e ci sono uffici del Nord, anche delle aree più progredite ed avanzate, che si trovano in una condizione di fortissima difficoltà. Ancora una volta, quindi, il tema torna alla capacità organizzativa. La differenza quindi la fanno gli uomini e le donne che sono stati chiamati a dirigere o a fare funzionare quegli uffici’’.

La tappa siciliana del ministro proseguirà nei tribunali di Barcellona e Patti, nel Messinese.

I tribunali da visitare sono stati individuati dal ministero statisticamente, sulla base di indicatori oggettivi sulle loro performance nel settore civile e, in particolare, selezionati fra quelli con il più alto tempo medio di risoluzione e il più alto tasso di pendenze ultra-triennali.

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