Enzo Bianco non ci sta. Lo storico sindaco della città di Catania non vuole essere trattato come un semplice consigliere comunale qual è dopo le ultime elezioni. Così per lui ecco pronta una  stanza personale a Palazzo degli Elefanti.

La vicenda la racconta il Movimento 5 stelle di Catania secondo il quale Bianco ha chiesto e ottenuto uno studio ‘personale’ nel Palazzo di Città. E così il suo gruppo ‘Con Bianco per Catania’, formato soltanto da tre consiglieri, ha la disponibilità esclusiva di tre stanze: una per il capogruppo Daniele Bottino, un’altra per il vicepresidente del Consiglio comunale Lanfranco Zappalà e l’ultima per l’ex sindaco, “che probabilmente non si rassegna a rivestire il ruolo di ‘umile’ consigliere comunale”.

“L’ego sconfinato di Bianco – dicono dal Movimento -, che nei cinque anni dell’ultima sindacatura aveva oltrepassato ogni limite di decenza, con giornali e comunicati stampa autocelebrativi, inaugurazioni di ogni sorta e fontane faraoniche, corredate di targa per lasciare il nome ai posteri, continua tristemente a dare prova di sé”.

Nella riunione dei capigruppo, i consiglieri comunali del M5s hanno manifestato il loro dissenso per la scelta, approvata dalla maggioranza (destra, sinistra e centro, tutti insieme appassionatamente, ad eccezione di Diventerà bellissima), di destinare una stanza all’ex primo cittadino e hanno chiesto di mettere a verbale il loro parere contrario.

“La totale assenza di sensibilità istituzionale si manifesta con un atto che non tiene neanche in considerazione il difficile periodo di crisi delle casse comunali. L’ennesima occasione sprecata per dare il buon esempio, cercando di evitare sprechi di danaro pubblico, di risorse e di spazi. Il buon senso impone – concludono i 5 stelle – che Bianco faccia un passo indietro su questa scelta da ancien regime e ci aspettiamo che l’amministrazione intervenga per dare un segno di discontinuità con il passato… ancora ‘presente’ in Consiglio”.