Uniti al governo ma divisi alle urne. 5 Stelle e Lega sbarcano in Sicilia con i loro leader politici che sono ormai anche vice premier ma non si incontrano, anzi si scontrano politicamente parlando. Il Ministro al welfare e al lavoro Luigi Di Maio a marina di Ragusa sostiene la candidatura a sindaco proprio di Ragusa di Antonio Tringali. Lo fa con una manifestazione che si apre con l’inno nazionale cantato a gran voce anche Di Maio, un segnale dopo le polemiche del 23 maggio. Ma il leader politico dei 5 stelle ci tiene a rimarcare la differenza con gli alleati del carroccio anche se si governa insieme
“Abbiamo fatto un contratto di governo con la Lega perché su molti punti programmatici siamo d’accordo ma siamo due forze politiche diverse. Non a caso andiamo divisi alle amministrative, ognuno ha il proprio candidato”.

“Se Ragusa continuerà ad avere un sindaco pentastellato stavolta ha la possibilità di avere un filo diretto col Governo centrale – ha aggiunto – È questo sarà un vantaggio per la comunità ragusana”.

Parlando di governo Di Maio annuncia che il taglio dei vitalizi è già pronto e per pensioni e reddito di cittadinanza precisa
“Via i vitalizi. La delibera è già pronta ed è sul tavolo del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Lo abbiamo promesso in campagna elettorale e lo faremo subito togliendo i privilegi agli ex parlamentari – dice il vice premier – Poi loro facciano tutti i ricorsi che vogliono ma il provvedimento verrà fatto e Fico ci lavora già da due mesi”.

“Faremo dei provvedimenti per aiutare i cittadini che sono in povertà e pertanto non possiamo prescindere dal reddito di cittadinanza e dalla pensione di cittadinanza. Saranno i due provvedimenti che porterò al più presto all’esame del Parlamento”.

“Credo che per ripagare tutto il consenso che abbiamo avuto nel Sud, era d’obbligo pretendere il ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro per dare risposte immediate ai cittadini”

Poco distante c’è anche l’altro vice premier e leader della Lega Matteo Salvini che in mattinata, contestato dai centri sociali, è stato a Catania per una manifestazione a sostegno del candidato sindaco Salvo Pogliese, poi manifestazioni istituzionali da Ministro dell’interno qual è.
Il vice Premier nel pomeriggio a Pozzallo per un visita dall’alto contenuto simbolico. Si tratta di un luogo simbolo degli sbarchi che proprio Salvini vuole bloccare. Contestato anche lì Salvini dice basta a Sicilia come campo profughi d’Europa, parla di buonsenso e di limitazione degli sbarchi e dei viaggi della speranza anche per salvare vita perchè il Mediterraneo è ormai un cimitero della disperazione, dice stop agli affari sui migranti e così con tutto il repertorio ben noto delle cose da fare

“Sui migranti non terremo una linea dura, ma di buon senso – dice il leader della Lega. Sono stato al Viminale e ho aperto diversi fascicoli ha scoperto che in Italia il costo di assistenza per i richiedenti asilo è il più caro d’Europa e i tempi di rilascio delle autorizzazioni i più lenti”.

“L’Europa è lontana e da lì – ha aggiunto – arrivano novità dannose per l’Italia, ci daranno più immigrati. Spagna e Francia lasciano gli oneri a Italia”.

“Daremo risposte concrete – ha annunciato il ministro – Limitare sbarchi e aumentare le espulsioni significa salvare vite, lo dico semplice così lo capisce anche Saviano. Occorre chiudere il business della malavita sula gestione migranti. La polizia sta facendo un grandissimo lavoro”.

“Il governo italiano dirà no la settimana prossima alla riforma del regolamento di Dublino e a nuove politiche di asilo, occorre ricontrattare in Ue” il dossier migranti. Aspettiamo che passino dalle parole ai fatti”.