Uno era il ‘driver’ di un gommone lungo sette metri con a bordo 125 migranti, l’altro, bussola in mano, lo aiutava nella rotta durante la navigazione.

Due cittadini africani, della Guinea e del Gambia, sono stati fermati dalla polizia e dalla finanza di Catania perché ritenuti gli ‘scafisti’ dopo lo sbarco di 273 migranti, partiti dalle coste libiche e arrivati al Porto di Catania a bordo del pattugliatore maltese “P61”.

Seguendo un consolidato protocollo investigativo, realizzato d’intesa con la Procura Distrettuale, investigatori della Squadra Mobile e del Gico della Guardia di Finanza hanno avviato, con la collaborazione della  Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle, le attività di polizia giudiziaria necessarie per l’individuazione di eventuali scafisti.

L’imbarcazione con a bordo i migranti dopo 9 ore di navigazione, è stata soccorsa in acque internazionali dal pattugliatore maltese “P61”.

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