“Il Movimento 5 stelle ha fatto un buon lavoro e messo in campo delle liste che hanno dentro delle eccellenze e se tutti avessero fatto come noi probabilmente la diciottesima Legislatura avrebbe avuto gruppi parlamentari migliori”.
Così Luigi Di Maio, leader e candidato premier per il M5S, ha parlato con i giornalisti a margine di un incontro nella sede dell’Hub Free Mind Foundy di Acireale, nel catanese.
Di Maio, in campagna elettorale già da tempo in vista delle politiche del 4 marzo, parlando sempre della ‘questione’ liste, ha aggiunto come “mentre noi abbiamo inserito 70 nomi di altissimo profilo e quelle bloccate le abbiamo deciso con le parlamentarie e non nelle segrete stanze, gli altri hanno paracadutato la Boschi anche in Sicilia e candidato fedelissimi di Cuffaro e deputati regionali eletti tre mesi fa e che già stanno tradendo il mandato elettorale, perché se ne vogliono andare in Parlamento”.
“La qualità delle liste – ha specificato Di Maio – è sotto gli occhi di tutti, noi abbiamo premiato eccellenze e meritocrazia, gli altri l’hanno fatto premiando le solite logiche di potere per salvarsi le poltrone”.
Il leader pentastellato, incalzato dai cronisti ha toccato un altro tema delicato ed attualissimo come quello dei vaccini alla luce di quanto esternato dal sindaco capitolino e collega di movimento Virginia a Raggi. “Il consiglio comunale di Roma – ha detto Di Maio- ha votato all’unanimità una delibera per lasciare nelle scuole i bambini non vaccinati. Io penso che i genitori che non vaccinano i figli sono degli irresponsabili, ma il vero tema è capire se lo Stato deve prendersi la responsabilità di prendere bambini di otto anni e sbatterli fuori dalla scuola. Per questo nessuno dei partiti ha votato contro la mozione Capitolina”.
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