Una via Crispi finalmente aperta al traffico, seppur limitato, e un Tondo Gioeni con un flusso veicolare che oggi procede tra mille difficoltà. Questi gli argomenti trattati durante la conferenza dei servizi tra rappresentanti della commissione comunale alla Viabilità ed i colleghi della commissione al Patrimonio. Un tavolo di dialogo per preparare un elenco di proposte e idee necessarie a migliorare e rendere più sicura la mobilità in due zone di Catania così distanti tra loro ma, allo stesso tempo, di fondamentale importanza per tutta la città.
Il presidente della commissione alla Viabilità Carmelo Sofia ha dichiarato che “l’apertura parziale del tratto di via Crispi, colpita dall’esplosione, rappresenta un atto di grande responsabilità da parte di questa amministrazione nei confronti di un territorio messo duramente alla prova per settimane. Si tratta di un primo passo verso quel ritorno alla normalità che la gente ci chiede. Il passaggio di auto, scooter e piccoli furgoni consentirà il transito di potenziali clienti e merci per i negozi del rione che rischiavano seriamente la chiusura”.
Da qui il programma di interventi a breve, medio e lungo periodo che passi pure dal Tondo Gioeni di Catania. “Il cantiere cominciato senza nessun tipo di preavviso alla cittadinanza ed ai pendolari ha avuto effetti devastanti sul traffico quotidiano- afferma Salvatore Tomarchio, presidente della commissione al Patrimonio-. Le code chilometriche sono l’effetto più evidente di una programmazione lacunosa che poteva e doveva essere coordinata con tutti i soggetti istituzionali interessati; comprese le commissioni comunali al ramo”.
“La mobilità alternativa varata dal Sindaco in questa parte della circonvallazione- fa eco il vice presidente della commissione al Patrimonio Ersilia Saverino– resta sotto la lente d’ingrandimento da migliaia di pendolari che ogni giorno transitano da qui. Per dare dei giudizi bisognerà aspettare alcuni giorni ma è nostra intenzione dare un contributo fondamentale, in termini propositivi ed collaborativi, per fare in modo che i disagi siano ridotti al minimo fino alla conclusione del cantiere”.
Una Mobilità alternativa che miri a sfruttare meglio tutte soluzioni proposte alla conferenza dei servizi. “Sia nel caso della circonvallazione che in quello di via Crispi- sottolinea il consigliere comunale e membro della commissione ai Lavori Pubblici Giuseppe Catalano– basta un semplice tamponamento per bloccare tutto e mandare la viabilità in tilt. Nell’immediato servono maggiori controlli delle forze dell’ordine. Pattuglie per scongiurare manovre pericolose e ottenere una migliore vivibilità in due punti nevralgici del capoluogo etneo”.
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