Il gusto e il glamour siciliano approdano a Saint Julian, precisamente a Paceville, luogo da sempre ad altissima vocazione turistica dove sono concentrati i migliori ristoranti di tutta l’isola di Malta.
Grazie a due giovani imprenditori catanesi, Sebastiano Salemi e Gianluca Giordano, le squisitezze e le prelibatezze sicule – e non solo – trovano la loro casa naturale in RICH – SICILIAN LAB, un laboratorio dedicato alle eccellenze culinarie, vinicole e olearie.
Dietro ai fornelli lo chef Giovanni Calvia: insieme a lui Sergio Giannola e Tina Leopatra.
È stato lo chef Calvia a stilare un menù in cui non manca nulla, anche per i palati più esigenti. Ottima la tartare di cernia, il tagliere con i migliori salumi e formaggi siciliani, la norma con mozzarella di bufala o i paccheri al ragù di cernia. Interessanti anche i secondi con una pregiata selezione di carne e pesce.
Eccellente anche la carta dei vini: dai siciliani ai francesi con un occhio anche ai cileni. Nel primo mese si arriverà a contare ben 300 etichette.
Attenzione è stata prestata anche all’olio: l’azienda Carbonaro-Terre di Borca ha deciso di sposare il progetto di RICH con una linea di olio Nocellara dell’Etna dedicata proprio al ristorante
Una inaugurazione partecipatissima: tanti gli amici e i curiosi giunti da Catania ma anche tanti maltesi attirati dai colori e dagli arredi, minimali ma di gusto.
Sono stati Gianluca e Nancy Lanzafame a immaginare prima e a realizzare dopo ogni piccolo dettaglio del locale che sorge nella strada della movida maltese. Accanto a Gianluca e Nancy l’estro di Sebastiano che ha trasferito la sua innata vocazione per le decorazioni in RICH.
Dietro il bancone dei cocktail il barman Gianmarco Foglietta: anche qui nulla è lasciato al caso con ampie possibilità di scelta tra preparati alcolici e analcolici.
RICH, il luogo ideale per un pranzo o una cena tra amici o colleghi. Ma anche per la colazione: RICH, infatti, apre alle 8 fino a notte inoltrata.
Ad accogliere i clienti due eccellenti padrone di casa: Nancy Lanzafame e Linda Caruso.
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