Il prossimo 2 febbraio, la Diocesi di Caltagirone vivrà un momento di grande significato spirituale e comunitario, in occasione dell’Anno Santo. Il Santuario Mariano diocesano Maria Ss.ma del Ponte, Chiesa Giubilare, ospiterà un evento speciale che vedrà la partecipazione del CAV (Centro Aiuto alla Vita), dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) e dell’Ufficio Famiglia e Vita, uniti in un cammino sinodale sotto lo sguardo di Maria, Pellegrina di Speranza. Questo incontro, fortemente voluto dal Vescovo Mons. Calogero Peri, ha lo scopo di celebrare e testimoniare la bellezza e il valore della vita, esprimendo un invito fermo e gioioso alla sua accoglienza e protezione.
«Carissimi – dichiara il Vescovo Peri – vi invito a vivere insieme un momento di grande bellezza per ringraziare Dio del dono meraviglioso della vita. Ci ritroveremo insieme al Santuario del Ponte con il CAV, che si impegna quotidianamente nella promozione e tutela della vita nascente, con i religiosi e le religiose che celebrano il dono della vita consacrata, e con le famiglie, dove concretamente la vita nasce, cresce e matura. È un invito aperto a tutti coloro che desiderano unirsi a noi per esprimere gratitudine per il miracolo della vita che siamo e che abbiamo». Il cuore della giornata sarà la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Calogero, che avrà un forte significato spirituale, celebrando al contempo la Giornata Nazionale per la Vita, che ogni anno richiama l’attenzione sul valore assoluto della vita umana. Anna Dabbicco, presidente del CAV di Caltagirone, ha ricordato che questa giornata è promossa dal Movimento per la Vita a livello nazionale, e che il CAV di Caltagirone, attivo dal 1986, ha come missione il sostegno alle mamme in gravidanza e nei primi anni di vita dei bambini, accompagnandole in un percorso di speranza. Durante la giornata, saranno distribuite primule, simbolo di rinascita, con il ricavato devoluto al sostegno delle mamme assistite dal CAV. Come ha sottolineato la presidente Dabbicco, “le primule sono simbolo di rinascita poiché la loro fioritura segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera”.
Oltre alla celebrazione liturgica, la giornata vedrà anche il rinnovo dei voti da parte dei religiosi e delle religiose che operano nella Diocesi, sottolineando l’importanza della vita consacrata come segno di speranza per la Chiesa e per il mondo. P. Massimiliano D’Auria, delegato diocesano per la vita consacrata, ha richiamato le parole di Papa Francesco nella sua Lettera per la Giornata Mondiale della Vita Consacrata, in cui il Santo Padre invita i consacrati a “svegliare il mondo” con la loro vita controcorrente, caratterizzata dalla fraternità, dal servizio, dall’accoglienza e dalla disponibilità al dialogo, come testimonianza che fa la differenza nella realtà odierna. La giornata proseguirà con un pellegrinaggio spirituale organizzato dall’Ufficio Famiglia e Vita, coinvolgendo le famiglie in un cammino tra le “Case di Maria” della Diocesi, per riscoprire la bellezza della vita familiare e prepararsi al Giubileo delle Famiglie. La giornata includerà riflessioni, testimonianze e un pranzo comunitario, seguito dalla visita alla Cappella dell’Episcopio con una catechesi del Vescovo Mons. Peri sul valore della vita. «È per noi una gioia camminare come Famiglia di famiglie e nella e con la Chiesa, casa tra le case – affermano i direttori dell’Ufficio Famiglia e Vita i coniugi Enzo Ruggieri e Maria Fortuna Scavo e don Sebastiano Cristaudo -. Con Maria, e visitando le sue case, stiamo riscoprendo la bellezza del pellegrinaggio affrontando le tematiche care alle nostre realtà. Tale pellegrinaggio a tappe ci porterà verso il Giubileo delle Famiglie, occasione preziosa per vivere con tutti e ciascuno un tempo favorevole e propizio per una rinnovata Pentecoste». Questo evento, frutto di una collaborazione sinodale tra il CAV, l’USMI e l’Ufficio Famiglia e Vita, rappresenta un’occasione di condivisione e impegno, per testimoniare la bellezza e la protezione della vita. Mons. Peri ha invitato tutti a partecipare numerosi a questo evento di lode e gratitudine, in un anno giubilare di rinnovato impegno di fede e speranza.
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