ROMA, 18 APR – “In poco più di una settimana tre indagini su gravi sospetti di voto di scambio politico-mafioso, corruzione e altri reati tipici dei colletti bianchi tra Palermo e Catania, tutti a marchio centrodestra. Prima l’arresto di Mimmo Russo, esponente di Fdi a Palermo, poi l’indagine a carico del sindaco di Paternò Naso, di un assessore e di un ex assessore, oggi emerge la notizia dell’indagine a carico del vice presidente della Regione Sammartino e del sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, che è stato anche arrestato. Un quadro sconcertante di commistione tra istituzioni, politica, affari e mafia, che si aggiunge ad un proliferare di scandali che riguardano i più svariati comitati d’affari, con particolare attenzione ai fondi del Pnrr”. Lo afferma il Deputato del M5S Davide Aiello “La risposta del governo è un costante lavoro di smantellamento degli strumenti di contrasto a queste e altre forme di malaffare. 

Proprio ieri in Commissione Giustizia al Senato l’ok al limite di 45 giorni per le intercettazioni, pochi giorni prima l’ok al ddl che rende difficile e farraginoso il sequestro degli smartphone, in precedenza vari interventi che limitano le intercettazioni, senza dimenticare l’imminente abolizione dell’abuso d’ufficio e la restituzione dell’accesso ai benefici penitenziari a corrotti e corruttori, anche in caso di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Uno stillicidio che spiana la strada all’illegalità dei politici e di altri potenti”, conclude il parlamentare 5 stelle. 

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