Lo scrivente presidente del MIAS Sicilia, aveva contattato a metà luglio un deputato dell’ARS di Fratelli d’Italia il quale si era reso disponibile nel presentare un interrogazione parlamentare in merito alle modalità poco chiare, circa la soppressione dell’ Alta Corte per la Regione SICILIANA.

Dopo avere personalmente prodotto l’interrogazione al deputato, il quale mi rassicurava circa il suo deposito nella stessa settimana del colloquio, il sottoscritto non ha avuto più notizie circa il suo deposito.

Sollecitando la segreteria del deputato, la stessa informava lo scrivente che “gli uffici legali di  F. I. non erano molto favorevoli   stoppando il deputato perché l’argomento è stato ritenuto

“probabilmente SCOMODO” per Fratelli d’Italia.

In sintesi, i nostri rappresentanti eletti al parlamento Siciliano, non intendono spiegare ai siciliani , il come ed il perchè oggi non esiste più un Organo Costituzionalmente previsto dallo Statuto Autonomo e

di fatto soppresso senza alcun passaggio Parlamentere obbligatorio normativamente previsto per una legittima soppressione.

In data  21 agosto, il MIAS Sicilia  conseguente all’amara delusione abbinata alla solita promessa politica non mantenuta, ha chiuso ogni rapporto con il predetto deputato !

Il Mias si augura che, quanto accaduto, possa far riflettere il popolo Siciliano in ordine alla imminente campagna elettorale per le elezioni europee al fine di avere una migliore rappresentanza che tuteli

lo Statuto Autoniomo Siciliano.

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.