In queste ultime settimane mi sono adoperato per chiedere alle istituzioni preposte l’attivazione dell’ascensore al Museo Archeologico di Aidone, installato circa 20 anni fa e mai messo in funzione. In occasione di una visita guidata del museo per la Giornata Internazionale della Guida Turistica, a cui la mia scuola ha partecipato, mi sono trovato impossibilitato a poter accedere al piano superiore, dove è esposta una parte importante della collezione. Non era la prima volta che visitavo il museo e non era la prima volta che sono stato limitato nella mia voglia di conoscere la storia più antica del mio paese.

È inaccettabile che dopo più di venti anni l’ascensore sia inutilizzabile. Ovviamente questo problema crea notevoli discriminazioni per i visitatori, soprattutto per le persone in carrozzina o con ridotte capacità motorie ma non solo, anche chi ha difficoltà di movimento temporanee o un’età avanzata che non permette di salire tre rampe di scale.

È inaccettabile in un’era come la nostra, e in un museo che da due anni sulla stampa si dichiara attento all’accessibilità, la presenza di barriere architettoniche. Lo stesso accade a Morgantina, dove nel periodo estivo si svolgono importanti manifestazioni culturali dalle quali noi persone con ridotte capacità motorie rimaniamo da sempre esclusi, salvo che i nostri familiari facciano il possibile per garantirci l’accesso al teatro. Mi auguro che questo mio appello raggiunga chi ha il potere e la voglia di cambiare le cose, perché la cultura è di tutti, nessuno escluso.

Alessio Catalano

Luogo: Aidone

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