Sempre presente sul territorio con iniziative di promozione sportiva e sociale, il comitato provinciale ASI di Catania presieduto dal dott. Angelo Musmeci, ha promosso una serie di progetti che si sono da poco conclusi e che hanno coinvolto diverse categorie di utenti. “L’ASI è impegnata quotidianamente nella realizzazione di appuntamenti e manifestazioni che hanno come base le discipline sportive, ma che spesso hanno anche un fine sociale – commenta Musmeci. Le nostre società affiliate realizzano insieme a noi moltissimi eventi che richiedono la partecipazione di diverse categorie, dai bambini ai meno giovani, sempre nell’ottica di momenti di aggregazione e condivisione di discipline sportive. Per questo, il nostro ruolo diventa fondamentale in un percorso di vita sano dell’individuo”.

 Il progetto “Sport & Smart Cities”ha previsto la realizzazione, in collaborazione con ASD ed SSD affiliate all’ASI, di attività sportive presso “Isole dello Sport” (parchi, piazze ed aree urbane riqualificate) in cui praticare attività sportive anche usufruendo di servizi di interconnessione digitale. Presso ciascuna “Isola dello Sport” istruttori sportivi individuati da ASD ed SSD affiliate all’ASI hanno offerto un programma di attività sportive gratuite destinate a diversi target di utenti: bambini e ragazzi, donne, anziani, categorie fragili (persone in condizioni di disagio economico o con disabilità fisiche e mentali). Tramite un’app, gli utenti hanno potuto individuare le “Isole dello Sport”, visualizzare le discipline sportive ed il programma di attività praticato per iscriversi gratuitamente alle attività sportive.

Sono stati anche avviati tavoli tecnici volti a valorizzare le esperienze di educazione alla cittadinanza attiva e dell’associazionismo sportivo diffuso, attraverso un confronto sul bisogno sportivo nel territorio con gli Enti Locali, con cui le ASD ed SSD hanno collaborato per promuovere ed incentivare percorsi ed azioni di co-programmazione e co-progettazione. Sono state allestite periodiche manifestazioni a tema “sport e sociale”, “sport e spazi urbani”, “sport e salute” per promuovere messaggi e campagne di sensibilizzazione sulle principali problematiche sociali, sugli interventi che valorizzino l’innovazione degli spazi urbani ma anche sui temi dello sport e dei corretti stili di vita. L’ASI si è premurata di individuare le figure professionali impiegate nel progetto, individuare le Isole dello Sport, le discipline sportive praticate ed il programma di attività effettuato presso ciascuna di esse, ma anche realizzando molteplici iniziative promozionali per far conoscere l’evento. Le le ASD/SSD aderenti all’ASI del territorio hanno stilato un calendario di attività sportive gratuite rivolte in particolare a persone in condizioni di marginalità sociale, ma aperte a tutti i cittadini che hanno usufruito dei servizi del progetto.

 “MiGioAct – Mi muovo, gioco, sono attivo” ha avuto come obiettivo la promozione dell’attività fisica, del movimento e di un’attuazione di uno stile di vita sano nei confronti delle persone over 60, in tutto il territorio nazionale. Finanziato da Sport e Salute spa e realizzato da un consorzio di 8 Enti Sportivi (ACSI, AICS, ASI, CSEN, CSI, MSP, UISP, US ACLI), ha voluto diffondere la consapevolezza che una regolare attività fisica e una sana alimentazione siano un’opzione non più derogabile, dunque fondamentale, per stare in salute.

La prima esigenza è stata, dunque, la necessità per gli Enti di Promozione Sportiva di costruire forme di collaborazione e promuovere nelle Regioni Italiane un movimento di aggregazione di enti locali e presidi sanitari, per realizzare insieme un Piano Nazionale di lotta alla sedentarietà degli over 60, valorizzando le competenze di ognuno. L’ASI ha fornito tutte le linee guida per la realizzazione del progetto, insieme ai percorsi formativi per promuovere e migliorare conoscenze e

competenze e all’organizzazione di Open day rivolti agli over 60, fino alla realizzazione di un percorso di attività motoria multi-disciplinare, attraverso le associazioni e società sportive in spazi pubblici e/o presso le associazioni e società sportive coinvolte dal progetto.

 “I Vivai dello sport per tutti”, si è dedicatoalla promozione di attività motoria gratuita per ragazzi tra i 10 e i 14 anni e ad avvicinare le famiglie più fragili allo sport. Nella pratica sportiva dei ragazzi le differenze sono marcate sia rispetto al titolo di studio dei genitori che in base alle risorse economiche della famiglia. Finanziato da Sport e Salute S.p.A. e realizzato dal raggruppamento di 5 Enti di Promozione Sportiva (Asi, Aics, Acsi, Csen, Mps), il progetto ha voluto favorire la crescita in salute delle nuove generazioni (bambini dai 10 ai 14 anni), coinvolgendo le ASD e SSD affiliate, attraverso la sperimentazione di un modello di vivaio dello sport di base, in grado di integrare i valori della competizione sportiva con quelli dello sviluppo di competenze di vita trasversali (sport, stili di vita sani e socializzazione). Qui l’ASI ha programmato le linee guida attraverso la definizione dei criteri essenziali per la formazione di operatori e tecnici, istituendo un pool di esperti e selezionando gli operatori che hanno partecipato alla formazione su temi quali stili di vita sostenibili e salutari, benessere psico-fisico esociale e valori dello sport. Ma si è dedicata ad organizzare sia Open day di promozione sia prima che successivamente, a progetto già iniziato, puntando anche sulla produzione di strumenti di comunicazione.

 Il progetto “MULTISPORT – giovani e famiglie alla scoperta del benessere e della salute attraverso lo sport”, ha perseguito come obiettivo quello di accrescere il numero di praticanti dello sport tra la popolazione giovanile e limitare il “drop out” sportivo, coinvolgendo le scuole, le società sportive e le famiglie. La famiglia e la scuola, infatti, rappresentano il principale contesto per la diffusione di buone pratiche e l’ambiente più propizio per l’avvio all’attività motoria, fisica e sportiva. Anche le associazioni, le società sportive e i tecnici sportivi svolgono un ruolo importante in questo circuito, non solo per avvicinare i giovani allo sport, ma soprattutto per farne apprezzare benefici e valori nella vita di una persona. Finanziato da Sport e Salute S.p.A. e realizzato dal raggruppamento di 3 Enti di Promozione Sportiva (ASI, OPES Italia, ENDAS), il progetto ha previsto un’azione coordinata con scuole, famiglie e giovani in cui gli istruttori sportivi, facendo leva su genitori ed insegnanti, hanno avvicinato bambini e ragazzi, dai 6 ai 18 anni, all’attività sportiva per ridurne così il rischio di “drop out” sportivo. L’ASI ha dapprima individuato professionalità da impiegare in ciascuna attività e poi organizzato presso gli istituti scolasticiincontri tra docenti, famiglie, ragazzi ed istruttori sportivi con corsi di formazione, lezioni e appositi tornei.

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