“È necessario che il governo regionale intervenga immediatamente per far fronte alla drammatica situazione in cui versano gli ottanta lavoratori dei cantieri nelle autostrade siciliane sulla quale  abbiamo già investito il CAS, che incontreremo il 2 maggio prossimo”. Lo hanno detto, in una nota congiunta, il segretario generale della Filca Cisl Catania, Giuseppe Famiano, il dirigente Domenico Murabito, il segretario Nino Botta e Franco Catalano della Filca Cisl Messina, che aggiungono: “Oggi i lavoratori hanno incrociato le braccia nel cantiere dell’autostrada A/20 Messina-Palermo in segno di protesta per i mancati pagamenti degli stipendi e per lanciare l’allarme sulla tenuta occupazionale visto che il rischio di perdere il posto di lavoro potrebbe concretizzarsi nel caso l’azienda non riusciusse a risolvere i problemi finanziari e di liquidità legati al mancato incasso dei lavori già eseguiti e non ancora pagati da parte del CAS. È assolutamente inaccettabile che il Consorzio per le autostrade siciliane non provveda a pagare il compenso per gli stati di avanzamento dei lavori che, con nota comunicata dalla Tosa Appalti Spa, ammonterebbero a quasi 11 milioni di euro di mancati incassi. Ci auguriamo – concludono – che si attivino al più presto tutti i percorsi con il Governo regionale, il Cas e le parti sociali per trovare una soluzione che consenta di uscire da questa delicata situazione che, se non gestita in tempo, rischia di provocare danni drammatici per le tante famiglie dei lavoratori impegnati nell’opera.
È evidente che l’impresa versa in una difficile situazione finanziaria tale da compromettere il pagamento delle spettanze a favore degli ottanta lavoratori, ai quali non sono stati saldati le ultime retribuzione e il pericolo di imminenti licenziamenti è dietro l’angolo. Non è più possibile, pertanto, temporeggiare ma occorre che si provveda al pagamento degli operai e al proseguimento dei lavori altrimenti ci troveremo di fronte alla ennesima opera incompiuta, che inficia lo sviluppo produttivo e occupazionale della nostra regione “.

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