Aiutare le famiglie ad affrontare la questione dell’handicap del bambino non vedente, attraverso i centri disposti ad aiutarle e a non farle sentire sole: con un sostegno psicologico e l’aiuto di professionisti specializzati.

 

È quanto emerge a conclusione del convegno “Disabilità sensoriali: Integrazione Sociale e Sostegno alle Famiglie” svoltosi lo scorso sabato a Bagheria.

 

Un confronto in cui si è particolarmente approfondito il rapporto tra le famiglie con un minore non vedente, la scuola e il ruolo degli operatori.

 

A rappresentare le istituzioni erano presenti: l’assessore regionale alla Famiglia e delle Politiche sociali Nuccia Albano e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bagheria Francesco Gurrado.

 

Tra gli intervenuti, anche il presidente dell’Istituto dei ciechi e dell’Unione Ciechi Tommaso Di Gesaro che ha tenuto a sottolineare che «aiutare le famiglie è fondamentale. Spesso le famiglie di fronte all’handicap entrano in tilt. È importante quindi la collaborazione con centri specializzati. Perché c’è bisogno di un sostegno psicologico, ma anche di acquisire delle competenze per seguire il bambino disabile».

 

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