L’economia non va tanto bene e anzi va male e a pagarne le spese sono le Persone che vivono nelle terre povere e più disagiate d’Italia.
Sfortuna a 360 gradi dei siciliani che nei giorni scorsi sono stati colpiti anche da forti incendi che hanno causato la distruzione di boschi, case e beni di carattere culturale. Molti turisti sono già fuggiti e si registra una campagna portata avanti da sciacalli che sconsigliano italiani e stranieri a visitare la bella Sicilia.
A ciò si aggiunge, dagli studi pubblicati dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani, la discriminazione sui tassi d’interessi praticati sui mutui ai meridionali e a coloro abitano nelle isole. Ciò è giustificato dalle Banche dalla povera economia vigente in questi territori che comporta un rischio maggiore d’investimento.
Ma è giusto che a pagare siano sempre le stesse Persone? I siciliani e i meridionali godono di una viabilità stradale da terzo mondo, poco efficienti sono i servizi, alti tassi di disoccupazione e con la politica scellerata portata avanti dalla Banca Europea con il superaumento dei tassi si ritrovano in difficoltà per onorare il pagamento delle rate di mutui.
I dati sul caro mutui sono eloquenti e penalizzanti per tutti i Siciliani e per il Sud 4,23 (Sardegna e Sicilia), 3,99 (Nord Italia)”.
Lo afferma Carmelo Raffa Coordinatore FABI SICILIA.
“Invitiamo i Governi regionale e nazionale – conclude Raffa – a trovare soluzioni adeguate affinché si ridia serenità a tutti i cittadini italiani e in particolare a quelle più disagiate del meridione d’Italia”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
Commenta con Facebook