Catania, 30 maggio 2023 – «Ci congratuliamo per l’importante affermazione con il neo sindaco di Catania, Enrico Trantino, e gli auguriamo buon lavoro per una città che ha bisogno di immediati segnali positivi di buon governo e di corresponsabilità attraverso il coinvolgimento dei suoi corpi sociali nelle decisioni strategiche che ne determineranno crescita e futuro».


Lo afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, all’indomani del risultato delle elezioni amministrative nel capoluogo etneo che hanno visto la vittoria del candidato del centro-destra, l’avvocato Enrico Trantino.

«Per tali motivi – aggiunge Attanasio – all’augurio associamo l’auspicio che il neo sindaco possa dare immediata concretezza alle intenzioni manifestate in campagna elettorale e subito dopo il risultato delle urne. Ci riferiamo al “patto civico” con i catanesi, al loro coinvolgimento nel rapporto con la città, alla disponibilità a non voler governare “in solitudine”».

«Parole – sottolinea – che sono in sintonia con i principi che sostengono il patto sociale proposto dalla Cisl nel documento elaborato in occasione delle elezioni, “Costruiamo tutto dal nuovo – per un Patto territoriale di Comunità”. E proprio la “governance partecipata” è uno di quei principi cardine. Essa si accompagna ai principi di legalità e trasparenza e alla razionalizzazione della spesa pubblica. La via partecipativa è, infatti, il nostro metodo di interpretare l’agire sindacale, come metodo e modello di azione sociale e di rappresentanza».

«In quel documento – ricorda Attanasio – la Cisl catanese tutta si è fatta interprete della diffusa esigenza che, per una buona azione politica e amministrativa, non si possa pensare di procedere in solitudine, ma ci sia bisogno della coralità del sostegno e del confronto con i corpi intermedi della società che rappresentano interessi non personali ma collettivi, non singoli ma plurali».

«In dieci punti, abbiamo indicato i temi fondamentali per la città, improntati tutti su principi “virali” di legalità : tra questi infrastrutture, rigenerazione urbana integrata e ciclo dei rifiuti; la mobilità urbana e piano parcheggi; le società partecipate; politiche sociali e dell’inclusione; la scuola; la sanità; la riqualificazione del personale della macchina amministrativa; l’emergenza abitativa e le periferie; la lotta all’evasione delle tasse comunali». 

«Ci sarà bisogno di un sindaco presente e non “solitario” – conclude il numero uno della Cisl etnea – e perciò, sono apprezzabili le parole del sindaco Trantino. Confidiamo che non gli sfuggano le indicazioni e le istanze che emergono dagli organismi di rappresentanza sociale, interpreti delle donne e degli uomini che lavorano, ma anche delle componenti familiari che affrontano i problemi di tutti i giorni, dal centro storico alle periferie, per intraprendere quei possibili percorsi di sviluppo e sostenibilità sociale della città che la Cisl ha indicato e che tante altre realtà sociali catanesi condividono. L’auspicio è quindi che dalle parole si passi ai fatti, senza tentennamenti o tatticismi».

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