E’ ora di chiarire tutta la verità, nient’altro che la verità sui 250 lavoratori del Consorzio Sintesi e su chi lavora realmente per la loro tutela.
Così esordisce una nota Congiunta della Segreteria nazionale e della Segreteria regionale UGL Telecomunicazioni.
“Siamo al paradosso – dichiarano gli estensori della lettera aperta alla Regione Sicilia per UGL TLC Venanzio Cretarola e Claudio Marchesini – il committente Wind Tre continua da mesi a garantire integralmente l’occupazione e l’attuale trattamento contrattuale di tutti i lavoratori coinvolti (250 di cui 150 disabili) e chiede inderogabilmente di stipulare una nuova Convenzione con una diversa Cooperativa sociale, nell’ambito delle sue legittime prerogative imprenditoriali. Durante l’incontro del 17 maggio scorso, su richiesta formale dei Dirigenti competenti del Settore Lavoro della Regione Sicilia tutti i sindacati presenti, CGIL CISL UIL UGL, hanno dichiarato di non avere nulla in contrario al cambio del gestore ed alla stipula di una nuova Convenzione con la Regione con un diverso gestore (oggi la CGIL nega di averlo detto, ma è molto facile confermarlo). Gli stessi Dirigenti regionali però, nella stessa riunione, rispondendo ad una esplicita richiesta di UGL, hanno negato di avere già ricevuto con PEC fin dal 7 marzo 2023 da WIND TRE formale assicurazione sulla tutela occupazionale e invece di procedere. PEC chiesta da UGL a WIND TRE, che l’ha inviata a tutti i Sindacati. Quindi già dal 7 marzo 2023, ma anche prima, il problema era risolto ma accadono cose sconcertanti”.
“I Dirigenti regionali competenti – spiegano i sindacalisti – però continuano a tacere con sindacati e lavoratori e inviano a WIND TRE un preavviso di diniego alla richiesta di nuova Convenzione, basandola su motivazioni giuridiche del tutto inconsistenti che infatti non sono condivise dalle Regioni Campania e Lazio, interessate dalla medesima procedura. UGL ha apertamente dimostrato nell’incontro del 17 maggio l’erroneità della interpretazione della Regione ed è pronta ad ogni confronto tecnico nel merito, anche pubblico, per confermarlo. WIND TRE ha immediatamente dopo inviato a tutti i Sindacati copia integrale delle sue controdeduzioni giuridiche e sostanziali alla Regione, dal contenuto assolutamente ineccepibile, in cui conferma di nuovo il suo diretto impegno alla tutela occupazione di tutti i 250 lavoratori. L’Assessorato al Lavoro della Regione quindi ha sorprendentemente cambiato idea senza informarne i Sindacati e rischiando di mettere a rischio l’intero perimetro occupazionale. Anche la CGIL ha cambiato idea e invece di fornire integrale informazione ai lavoratori sulle assicurazioni formali di WIND TRE ha iniziato a calunniare UGL con motivazioni pretestuose dando ragione al Consiglio di Amministrazione del Consorzio SINTESI e tacendo sulle comunicazioni ricevute da WIND TRE”.
“Anche SINTESI – stigmatizzano Cretarola e Marchesini – ha iniziato spavaldamente a calunniare UGL in una lettera inviata alla Regione Campania e a molti altri destinatari. Di entrambi si stanno già occupando i nostri legali. La CGIL, al pari dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sicilia e di SINTESI, si riferisce ad una inesistente norma di legge che imporrebbe, in caso di cessazione della Convenzione con SINTESI, l’assunzione dei lavoratori disabili (solo 150 su 250) da parte di WIND TRE (norma in realtà inesistente). Incredibilmente però CGIL continua a sostenere unicamente la proroga della Convenzione con SINTESI, invece di favorire l’assunzione immediata di tutti da parte di WIND TRE (su cui anche UGL converrebbe con entusiasmo). O forse la stessa CGIL è consapevole dell’inesistenza di questa norma?”
“La Regione continua inoltre a sostenere l’esclusione dei lavoratori non disabili dal presunto obbligo di assunzione diretta, quindi la sua interpretazione causerebbe l’immediata espulsione di 100 lavoratori – aggiungono – per UGL bisogna tutelare l’occupazione di tutti i 250 lavoratori, non gli interessi di una singola cooperativa o del suo Consiglio di Amministrazione. SINTESI continua da oltre 1 anno a non riconoscere i diritti sindacali degli iscritti UGL e dei loro Rappresentanti aziendali legittimamente designati, come denunciato formalmente alla Regione Sicilia fin da dicembre 2022. Chiediamo all’intera Amministrazione Regionale Siciliana, e in particolare al suo Presidente, di porre fine a questa paradossale vicenda convocando finalmente un vero incontro “tecnico”, alla presenza anche di WIND TRE”.
“In Sicilia – concludono i sindacalisti dell’UGL – si sta creando un pericoloso precedente di rilevanza nazionale che mette a rischio tutta l’occupazione esistente nel Contact Center Wind tre, che in realtà non è mai stata messa in discussione da Wind tre, siamo a disposizione per ogni confronto pubblico con qualunque sindacato e qualunque esperto della Regione Sicilia per dimostrare facilmente le nostre ragioni, l’unica via percorribile in grado di tutelare i 250 lavoratori”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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