Prosegue l’attività delle  Commissioni, istituite dall’ANCI Sicilia, che rappresentano, come da statuto, le specifiche sedi di confronto sui principali temi di interesse per gli Enti locali e di elaborazione delle proposte di carattere normativo e finanziario ai fini del confronto con le Istituzioni nazionali e regionali.

Le Commissioni dell’Associazione dei Comuni siciliani hanno lo stesso ambito di competenza delle  Commissioni parlamentari dell’Assemblea Regionale Siciliana e sono aperte alla partecipazione di amministratori locali, specialisti e tecnici di settore.

Nei prossimi giorni sono state convocate tre commissioni: la prima  sarà   la Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità, convocata per lunedì 17 luglio, alle ore 17.00, in videoconferenza, che approfondirà l’esito del confronto, avvenuto la scorsa settimana,  fra il presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, e l’Assessorato regionale alle Infrastrutture, , sui servizi minimi di trasporto pubblico locale.

A questa seguirà la Commissione Bilancio,  convocata per martedì 18 luglio 2023 alle ore 16.00, che avvierà un confronto sui rapporti finanziari Stato – Regione – Enti locali e  sulla normativa in materia di crisi finanziarie.

Infine, la Commissione “Attività Produttive” dell’ANCI Sicilia, convocata per giovedì 20 luglio alle ore 18.00, affronterà le problematiche scaturenti dalla cessione delle aree industriali ai Comuni e le iniziative per favorire l’internazionalizzazione dei territori.

 

“Con alcune recenti modifiche allo statuto dell’Associazione – hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia- è stato stabilito che ai lavori delle Commissioni possano partecipare anche amministratori locali che non sono componenti del Consiglio regionale (oltre ai sindaci, anche assessori e consiglieri comunali) insieme a tecnici e professionisti dei vari ambiti che rappresentano un importante valore aggiunto in termini di approfondimento tecnico sui temi affrontati.

“Stiamo registrando   – concludono Amenta e Alvano- un sempre maggiore interesse  a partecipare ai lavori delle commissioni sia in sede preliminare di approfondimento tecnico che nella successiva fase basata sul confronto politico -istituzionale”.

 

 

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