Criticità della spesa socio-sanitaria dei comuni: questo il tema dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio nella sede dell’ANCI Sicilia con i rappresentanti dei sindacati, delle cooperative sociali, del terzo settore e del coordinamento regionale della Rete civica della Salute.
Il presidente e il segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, hanno evidenziato il paradosso legato alle prolungate difficoltà di spesa dei 55 distretti socio-sanitari.
Inoltre è stato evidenziato l’impatto che le criticità finanziarie dei comuni stanno avendo sull’erogazione dei servizi e sulla possibilità di fare adeguatamente fronte alla spesa sociale in favore dei soggetti fragili (disabili, disabili psichici, donne vittime di violenza , minori, anziani non autosufficienti).
L’ANCI Sicilia, vista la preoccupante situazione di prolungata impasse e come già condiviso con l’assessorato regionale della Famiglia, ha sottolineato come non sia più possibile attendere una riforma “miracolosa” circa l’autonomia giuridica dei distretti socio-sanitari e che in attesa di ciò occorra avviare urgentemente un dialogo col Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per introdurre delle deroghe che consentano di velocizzare la spesa delle risorse, circa 550 milioni di euro, facendole transitare dalla Regione direttamente ai comuni, ricalcando le modalità utilizzate per altre tipologie di fondi che vedono livelli di spesa significativamente più alti.
I rappresentanti delle diverse categorie del settore sociale sono intervenuti condividendo la preoccupazione dell’ANCI Sicilia circa la situazione attuale e la necessità di un intervento.
Considerata la complessità del tema è stato previsto di fissare a breve un nuovo incontro per definire meglio le proposte comuni.
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