Palermo 20 febbraio 2024 – Domani a Palermo due ore di sciopero a fine turno della Cgil e della Uil e rispettive categorie, nelle aziende metalmeccaniche e in diversi cantieri edili, dove si terranno assemblee e presidi.
E’ la risposta al gravissimo incidente nel cantiere Esselunga di Firenze, che ha visto la morte di cinque operai. Alla protesta messa in atto dagli edili di Fillea e Feneal e dai metalmeccanici di Fiom e Uilm, che si articolerà con l’astensione dal lavoro per due ore di tutte le lavoratrici e i lavoratori, parteciperanno per portare la solidarietà tutte le altre categorie delle due confederazioni, che sosterranno la mobilitazione anche con lo sciopero o attraverso assemblee da svolgersi nei luoghi di lavoro.
“L’ennesima tragedia sul lavoro, questa volta nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze, ha prodotto lutti e gettato nella disperazione intere famiglie. Questi gravi avvenimenti, molto spesso conseguenza di inadempienze normative o peggio di pratiche volte al risparmio e al massimo profitto, mortificano ogni giorno il valore e il rispetto della vita delle persone”, dichiarano il segretario Cgil Palermo con delega alla sicurezza Francesco Piastra e il segretario Uil Sicilia e Artea Vasta Ignazio Baudo.
Tante le proposte formulate e le iniziative sulla sicurezza sul lavoro che Cgil e Uil a Palermo, con le proprie articolazioni di categoria, hanno messo in atto a tutti i livelli.
“Sono tantissime le rivendicazioni fatte in questi anni – aggiungono Piastra e Baudo – contro l’utilizzo smisurato e ingiustificato della pratica del subappalto, per avere un sistema di controlli più capillare e efficace incrementando gli organici ispettivi, per arginare il fenomeno del Iavoro nero e dell’eIusione contrattuale. Così come la richiesta ribadita ogni volta di introdurre un sistema di qualificazione delle aziende, per mettere al bando quelle che operano senza i requisiti necessari e senza le dovute garanzie di rispetto dei Ccnl e della formazione”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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