“E’ inaccettabile che la vita dei cittadini venga messa a rischio da una bomba d’acqua e che alle prime piogge si registrano danni ingenti nelle strade e nelle scuole come è successo in provincia di Agrigento dove addirittura una donna risulta dispersa”. Lo hanno detto, in una nota congiunta, il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia ,Paolo D’anca il segretario provinciale della Cisl Agrigento, Luca Gintili, che aggiungono:’ Occorre investire necessariamente sulla manutenzione delle infrastrutture idriche esistenti e servono investimenti per interventi ordinari mirati che mettano al riparo i territori coinvolti dal dissesto idrogeologico.

È paradossale che ad Agrigento nella stagione estiva c’è’ una grave crisi idrica e in autunno invece con le prime piogge la città vada sott’acqua con gravi danni ad abitazioni. La pulizia delle strade e delle condutture fognarie sono fondamentali ed è necessario poi creare un invaso per accumulare riserve idriche anche con le acque piovane per le aziende agricole. Ci auguriamo che le istituzioni raccolgano il nostro appello per prevedere delle risorse per la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico della Sicilia perché quando si consumano le tragedie poi è troppo tardi” .

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