In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Giovanni Lo Schiavo, Responsabile Provinciale della Cisal Catania, ha voluto condividere una riflessione sulla condizione delle donne, con particolare attenzione alla Sicilia, dove le disparità di genere in ambito lavorativo e sociale restano marcate, e i femminicidi continuano a essere una tragica piaga.

“La Festa della Donna non è solo un momento di celebrazione, ma un’occasione per riflettere sulle discriminazioni e le violenze di cui ancora oggi molte donne sono vittime”, afferma Lo Schiavo. “Non dobbiamo limitarci a ricordare le conquiste ottenute, ma dobbiamo guardare avanti e impegnarci per quelle battaglie che ancora restano da vincere, tra reciprocità e solidarietà”.

I dati relativi all’occupazione femminile in Sicilia dipingono un quadro allarmante. Secondo l’ISTAT, il tasso di occupazione femminile nell’isola si attesta intorno al 30%, ben al di sotto della media nazionale e tra i più bassi in Europa. Molte donne faticano a trovare un impiego stabile e, quando ci riescono, si scontrano con stipendi inferiori rispetto ai colleghi uomini e con difficoltà di conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

“È inaccettabile che nel 2025 il divario occupazionale tra uomini e donne sia ancora così netto”, continua Lo Schiavo. “La Sicilia deve investire di più in politiche di sostegno all’occupazione femminile, creando opportunità concrete e garantendo alle donne un accesso equo al mondo del lavoro”.

Oltre alle difficoltà nel mondo del lavoro, le donne in Sicilia continuano a essere vittime di violenza. Nel 2024, secondo i dati del Viminale, si sono registrati numerosi casi di femminicidio nell’isola, spesso maturati in contesti familiari e caratterizzati da una lunga storia di maltrattamenti e soprusi. La rete dei centri antiviolenza lavora incessantemente per offrire supporto, ma la strada verso la prevenzione e la tutela resta ancora lunga.

“Ogni donna che perde la vita per mano di un uomo è una sconfitta per tutta la società”, sottolinea Lo Schiavo. “Dobbiamo rafforzare le politiche di prevenzione, potenziare i centri antiviolenza e promuovere una cultura del rispetto sin dall’infanzia. Solo così potremo spezzare questa spirale di violenza”.

Cisal Catania si batte ogni giorno per promuovere la parità di genere e ridurre le disparità. “Lavoriamo costantemente per favorire l’affermazione della valorizzazione delle differenze e per garantire pari opportunità a tutte le donne”, conclude Lo Schiavo. “La Giornata Internazionale della Donna deve essere un momento di consapevolezza e di impegno concreto, non solo una celebrazione simbolica”.

L’8 marzo, dunque, non è solo una ricorrenza, ma “un’occasione per rinnovare il nostro impegno a costruire una società più equa e inclusiva”, dove nessuna donna debba più sentirsi discriminata, emarginata o, peggio ancora, in pericolo di vita.

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