Siamo molto soddisfatti e felici per i dati sul settore edilizio che fanno registrare una crescita significa come si evince dai numeri che arrivano dalla cassa edile nel 2022, dove si segnalano tredici mila lavoratori dichiarati, con una massa salari di centoventiquattro milioni e 2670 imprese”. Lo ha detto il segretario generale della Filca Cisl di Catania, Giuseppe Famiano, che aggiunge:”A Catania i bonus hanno contribuito a rilanciare il settore, facendo registrare incrementi esponenziali in termini occupazionali, e hanno portato benefici sull’intero contesto economico e produttivo del territorio. Ma allo stesso tempo, specialmente nell’ultimo periodo, il problema dei crediti bloccati ha fatto lievitare le richieste di rateizzazione in cassa edile da parte di molte imprese in forte crisi di liquidità.
Per il 2023 le previsioni di crescita del settore edile sono legate in particolar modo ai fondi comunitari, Pnrr e Pon.
I circa 2 miliardi di euro destinati alle infrastrutture contribuiranno senz’ombra di dubbio a cambiare il volto di Catania e di tutto il territorio. Si stima per il 2023 una crescita del 25% del settore edile.
Per quando riguarda il Pnrr il Comune di Catania ha già approvato 40 interventi per 183 milioni, che sono una grande occasione per la riqualificazione della città, ne cito alcuni: la realizzazione della rete ciclabile urbana, la manutenzione di palestre e piscine, la costruzione di due asili nido, il parco Gioeni, 64 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica a Librino, il restauro della Villa Bellini e i 6 progetti sui beni confiscati alla mafia. Già è stata stilata una programmazione per rispettare i tempi di consegna, che sono previsti entro il 2026.
Per non parlare delle autostrade, che sono ormai diventate mulattiere, per spostarsi da Catania a Palermo è un’avventura: deviazioni, riduzione delle corsie di marcia, doppio senso di marcia, interruzioni, che sono all’incirca 45, e per non parlare dell’autostrada Catania – Messina interrotta nel 2015 a causa della frana di Letojanni, i cui lavori appaltati nel 2019, ancora oggi non sono stati completati.
Il blocco all’avvio delle opere pubbliche è la lenta burocrazia. Per realizzare un’opera pubblica ci vogliono in media 15 anni e i ritardi, che si registrano, sono da addebitare alla troppa e lenta burocrazia e all’incapacità degli amministratori, che impediscono lo sviluppo del nostro territorio e la creazione di posti di lavoro.
Dobbiamo continuare a tenere ancora accesi i riflettori sulla carenza di manodopera: le imprese hanno difficoltà nel reperire manodopera, soprattutto specializzata.
In vista dei lavori che devono partire a Catania, migliaia di nuovi lavoratori.
La carenza di manodopera qualificata potrebbe compromettere anche l’avvio dei cantieri finanziati con il PNRR.
Muratori, carpentieri, manovratori di mezzi pesanti, autisti, assistenti di cantieri sia specializzati che qualificati sono le figure più richieste nel settore, ma allo stesso tempo sono sempre più difficili da trovare.
I dati della Cassa Edile di Catania confermano una netta prevalenza di lavoratori inquadrati come “manovali” rispetto ad altre figure qualificate e/o specializzate ed evidenziano che nel periodo ottobre 2021 – settembre 2022 su quasi 13 mila addetti, oltre il 50% sono operai inquadrati ai livelli minimi.
A cui si aggiunge l’età anagrafica dei lavoratori, infatti risulta che il 20% di addetti in cassa si colloca in una fascia di età che va dai 18 ai 35 anni, mentre l’80% nella fascia di età che va dai 36 ai 67 anni.
A sua volta emerge una concentrazione di lavoratori anziani nelle posizioni più qualificate e quindi un’assenza di ricambio generazionale.
Occorre- conclude- un progetto formativo di rilancio generazionale del settore edile con l’obiettivo di contrastare questo problema che affligge il settore e di creare opportunità e condizioni tali da poter avvicinare le nuove generazioni al nostro settore. Dobbiamo insieme agli Enti Bilaterali pianificare progetti formativi di qualificazione e specializzazione del personale, in modo tale che i lavoratori possano acquisire conoscenze tecniche e competenze operative. E urge a livello regionale l’avvio di un tavolo sulla formazione con la finalità di promuovere una maggiore collaborazione tra datori di lavoro, lavoratori e istituzioni in modo tale da trovare soluzioni efficaci per attuare un percorso formativo e di qualificazione dei lavoratori”.
La Filca Cisl Catania ha presentato l’App per smartphone Android ed Apple, realizzata da Antonio Valenti, per dare uno strumento nuovo ed unico a tutti i lavoratori edili, che il più delle volte, nelle pause pranzo, cercano di contattare i nostri operatori per avere notizie su prestazioni e/o informazioni sulle loro pratiche o sullo stato dei versamenti in Cassa edile.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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