La nostra associazione, da anni attiva sul territorio, denuncia con forza l’emergere di criticità sociali profonde e differenziate nelle province siciliane – afferma Maurizio Cirignotta Vice Presidente dell’ ANAFePC Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e Promozione della Cultura – e rivolge un appello urgente al Presidente della Regione Renato Schifani e agli assessori competenti della Giunta, affinché vengano adottate misure concrete, mirate provincia per provincia.
I dati Istat, Svimez e Arpa Sicilia anni 2023–2024, evidenziano criticità per provincia preoccupanti. A Palermo si registrano tassi allarmanti di disoccupazione giovanile (42%) e una dispersione sco-lastica al 22,8%, con intere periferie, come lo Zen e Brancaccio, in stato di degrado urbano e abbandono.
A Catania, la povertà assoluta colpisce oltre il 24% della popolazione, mentre l’evasione scolastica e il disagio giovanile restano una costante in molte aree del centro e della cintura urbana. Il traffico e l’inquinamento contribuiscono a peggiorare la qualità della vita.
Messina soffre un forte isolamento infrastrutturale: il 68% dei comuni è in aree interne difficili da raggiungere. Si registra inoltre un declino demografico del 5,7% in dieci anni, segno di uno spopolamento silenzioso ma continuo.
Ad Agrigento e Trapani, la crisi del settore agricolo e della pesca sta aggravando il disagio economico: Agrigento ha perso il 15% delle aziende agricole in 5 anni, mentre a Trapani il comparto ittico ha visto un crollo delle flotte attive del 42% rispetto al 2000. La povertà e la disoccupazione, in parti-colare tra i giovani (29,4% Neet a Trapani), sono in aumento.
Siracusa convive con una pesante emergenza ambientale nell’area industriale Priolo-Augusta, dove la mortalità per malattie respiratorie supera la media regionale. Anche Ragusa è colpita dalla crisi del comparto agricolo e dall’emigrazione giovanile: – 6% under 35 in soli cinque anni.
Le province interne come Enna e Caltanissetta affrontano invece spopolamento (-11% a Enna in dieci anni), assenza di opportunità e disoccupazione complessiva oltre il 28%, con servizi pubblici e sanitari ridotti all’osso nei centri minori.
“Chiediamo al Presidente Renato Schifani e agli assessori regionali, in particolare all’Assessore all’Economia Alessandro Dagnino, all’Assessore alla Famiglia e Politiche Sociali Nuccia Albano, e all’Assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, di affrontare con determinazione queste criticità – dichiara il Presidente dell’associazione Calogero Coniglio – servono interventi territoriali, calibrati sul-le esigenze locali, capaci di creare lavoro, servizi, sostenibilità e coesione sociale”.
Il Presidente
Calogero Coniglio
Vice Presidente
Maurizio Cirignotta
Tel. 338.8629354
Luogo: Via San Giacomo, 3, CATANIA, CATANIA, SICILIA
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