Palermo 11 giugno 2024 – “Bene con il passaggio a 36 ore dal 1° luglio per 350 dipendenti part time ex categoria C, così come già previsto nel piano programmato dall’amministrazione comunale. Ma chiediamo all’amministrazione uno sforzo in più: recuperare tutte le risorse residue, del programma di spesa per il turn over del personale 2023- 2024, per portare contestualmente a 36 ore settimanali tutti i lavoratori ancora a 30 ore in categoria ex B e ex A, anziché utilizzare i residui per altri scopi. La Fp Cgil, che sta seguendo da vicino questa vertenza, sosterrà i lavoratori fino a quando l’ultimo lavoratore non sarà stabilizzato con un contratto trasformato a 36 ore, per chiudere per sempre questo capitolo vergognoso del precariato al Comune di Palermo”. Lo dichiarano il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e Saverio Cipriano, responsabile enti locali per la Fp Cgil Palermo.
La Fp Cgil Palermo è stata impegnato in una battaglia che ha visto in questi mesi scioperi, sit-in e assemblee davanti ai palazzi della politica, per portare a 36 ore tutti i 1.800 lavoratori (ex B ed ex A) ancora a tempo parziale che attualmente svolgono 30 ore.
“Ovviamente – aggiungono Cammuca e Cipriano – ribadiamo l’altra nostra richiesta di utilizzare tutto lo 0,55 per cento del monte salari 2018 affinché entro il primo settembre si riqualifichino tutti gli educatori e gli insegnanti e per la riqualificazione e per i passaggi di carriera delle varie figure dell’amministrazione. Anche in questo caso non cesseremo la nostra battaglia fino a che l’ultimo lavoratore non sarà riqualificato. Inoltre chiediamo un piano triennale delle assunzioni a regime, come in un’amministrazione normale, che destini al personale interno il 50 per cento dei posti”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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