Nel corso di un servizio di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Misilmeri, in provincia di Palermo, i militari della Stazione di Villabate hanno sorpreso, all’interno della Scuola Media Statale Pietro Palumbo, un 15enne e un 12 enne che, dopo aver staccato i telai in alluminio delle porte e delle finestre dell’edificio, li stavano sistemando in alcuni carrelli, per portarli via. Un passante ha chiamato il 112 segnalando movimenti sospetti, così i Carabinieri sono intervenuti e hanno sorpreso sul fatto i due minori, entrambi originari di Villabate. La scuola al momento è chiusa per inagibilità, in passato era già stata oggetto di continui atti vandalici. Entrambi i ragazzi sono stati riaffidati ai genitori. I ragazzi sono stati denunciati.

“Oltre al fatto grave in sé e al danno arrecato alla scuola – commenta la deputata palermitana del M5S alla Camera Valentina D’Orso -, a colpire è la tenera età dei responsabili, uno addirittura ha appena 12 anni. Se la proposta di legge Dori-D’Orso sulla prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e al disagio minorile fosse già in vigore, questi ragazzi sarebbero immediatamente presi in carico dal Tribunale per i minorenni il quale elaborerebbe per loro, con il coinvolgimento delle famiglie di appartenenza e del mondo del terzo settore, un progetto di intervento educativo personalizzato con finalità riparativa e rieducativa. Si prevederebbero attività di volontariato e/o la frequenza di discipline sportive, laboratori di musica o di teatro o di scrittura. Il punto è infatti che i ragazzi si strappano dalla strada impegnando il loro tempo in attività sane, in spazi educativi adeguati, con esempi di vita che incarnino valori positivi, offrendo loro alternative ed opportunità. Non c’è altro modo se non questo per recuperarli davvero e da subito. Se necessario, in caso di difficoltà delle famiglie di origine, il Tribunale potrebbe prevedere anche un progetto di sostegno alla responsabilità genitoriale. Le famiglie non possono  essere lasciate da sole ed i ragazzini che manifestano comportamenti devianti devono essere intercettati alle prime avvisaglie e presi in carico subito per evitare che finiscano in una prevedibile e quasi fisiologica escalation di condotte violente ed illecite”, conclude D’Orso

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