Il Polo Liceale di Castelvetrano presenta “Obiettivo Donna” – Borsa di Studio Ada Arcuri.Si tratta di un progetto che si articolerà in tre distinti momenti in programma il 24 novembre, l’8 marzo e il 30 aprile, giornata conclusiva dell’evento.Venerdì 24 è prevista la prima iniziativa suddivisa in due tempi: nell’aula magna del Liceo delle Scienze Umane “Gentile”, dalle ore 9.30 alle ore 11, e nell’aula magna del Liceo Scientifico “Cipolla” dalle ore 11.30 alle ore 13. Interverranno il dottor Andrea Giostra, psicologo, criminologo e scrittore, la dottoressa Rosamaria Sciortino, avvocato penalista e Filippo Cardinale, giornalista e direttore del “Corriere di Sciacca”.L’8 marzo, con la stessa modalità, e negli stessi orari – nell’aula magna del Liceo Classico “Pantaleo”, dalle ore 9.30 alle ore 11, e nell’aula magna del Liceo Scientifico “Cipolla” dalle ore 11.30 alle ore 13 – interverranno Anna Segre, psicoterapeuta e poetessa e Franca Alaimo, docente e poetessa. Il 30 aprile, infine, al Teatro Comunale Selinus, alle ore 11, si terrà la consegna della Borsa di Studi alla presenza di Filippo Cardinale, di Maria Teresa Coraci, attrice e autrice, e di Graziella Proto, giornalista e scrittrice.La Borsa di studio in memoria di Ada Arcuri, moglie di Filippo Cardinale, venuta a mancare due anni fa a causa di una malattia, nasce per gli alunni del quinto anno, sulla base del merito, dell’impegno nello studio, del corretto comportamento e della partecipazione alle attività scolastiche, come possibilità di ottenere i 500,00 euro come incentivo e sostegno economico a proseguire nella carriera accademica, continuando al di là delle mura scolastiche a costruire empatia, ascolto dell’altro, coraggio e amore. Il Direttore del Corriere di Sciacca, in un incontro propedeutico alla nascita e all’istituzionalizzazione della Borsa di Studio, in presenza della professoressa Bia Cusumano, referente del progetto, e della Dirigente Scolastica, Gaetana Maria Barresi, ha ricordato le qualità umane della moglie, Ada, “una donna e una professionista tenace e forte, dalla gioia contagiosa, piena di luce e capace di costruire bellezza intorno a sé, donandosi agli altri, senza mai risparmiarsi”. La borsa di studio è un vero e proprio progetto dedicato alla parità di genere e al rispetto nei confronti delle donne, sempre più ‘oggetto’, purtroppo, di abusi, violenze psichiche e fisiche ed efferati omicidi. Gli alunni delle classi V avranno la possibilità di creare un elaborato sul tema proposto, dando spazio alle proprie abilità di scrittura creativa. Gli elaborati saranno valutati sulla base di criteri resi noti nel bando, da due commissioni di primo e secondo livello. L’elaborato che risulterà il migliore riceverà durante la manifestazione finale, l’assegnazione della borsa di studio. A parità di merito sarà sempre tenuto conto delle condizioni economiche e della media dei voti degli alunni partecipanti. Il progetto ”Obiettivo Donna” creato attorno alla memoria di Ada Arcuri, vedrà impegnati i docenti di lettere di V anno dell’intero Polo Liceale, i docenti referenti dei dipartimenti di area umanistica e alcuni esperti esterni. Il progetto mira a sancire l’importanza assoluta della Scuola come istituzione in un mondo che traccia sempre più orme di violenza e lesione della dignità altrui, piuttosto che cura e rispetto. Tutto il Polo Liceale di Castelvetrano, la sua Dirigente Barresi, i suoi docenti, i collaboratori e gli alunni in particolar modo, ringraziano il dott. Filippo Cardinale per l’iniziativa generosa in memoria della moglie.

“Credo che sia d’obbligo ringraziare il dott. Cardinale per avere pensato al nostro Polo liceale per la borsa di studio – dice la Dirigente Barresi -. La tematica che assieme a lui abbiamo individuato per coinvolgere i ragazzi è attuale poiché la realtà e la società che i ragazzi vivono è permeata da egoismo e aggressività e giornalmente ascoltano notizie legate a violenze. La violenza di genere va affrontata dai giovani sin dalla tenera età. Sin dalla scuola primaria è necessario lavorare sul concetto di rispetto e di diversità, che non sono stereotipi ma valori da recuperare. È necessario creare una comunicazione comune sulla violenza di genere che permetta a tutti, ma soprattutto alle donne, di riconoscerla più facilmente e di affidarsi ai professionisti adeguati. Sempre più spesso apprendiamo di tragiche notizie di omicidi nei confronti dell’ex partner. Perché questa escalation? Quanto sono correlate violenza domestica e violenza di genere? E non dimentichiamo la violenza psicologica che è subdola e graduale per cui molto difficile da riconoscere. Ecco perché questo percorso formativo spero possa dare ai miei studenti la possibilità di riconoscere e comprendere quanto la violenza sia nociva, tossica e lesiva della dignità propria e altrui”.

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