Il Centro operativo addestrativo di Cefalù, dell’Esercito Italiano -Caserma Botta- in questi ultimi due giorni, è stato lo scenario e ha rivolto il suo interesse e una particolare attenzione all’evento Break The Limit che, ideato dalla Fondazione Villa delle Ginestre -partner il Parco delle Madonie, ha posto l’accento sui diritti delle persone diversamente abili.  Una sorta di best practice, che è stata replicata a Cefalù, per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni pubbliche sul concetto dell’inclusione sociale e sull’abbattimento delle barriere (architettoniche) non solo fisiche, ma anche mentali.  Ciò che avviene, infatti, nella quotidianità è l’impossibilità di avere spazi idonei e servizi dei quali poter fruire, in condizione “normale” al pari degli altri. Non è solo l’umana ed oggettiva impossibilità che rende insuperabili gli ostacoli ma, a volte, è il condizionamento di quanto scaturisce nel singolo, sulla base di preconcetti e modi di fare che isolano il disabile ponendolo in uno spazio circoscritto, vincolato da restrizioni e limiti ed osservato nella sua diversità. 
Il Ten. Col. Ciro Settecasi, ha fortemente ribadito, nel corso del convegno, alla presenza di Autorità civili e militari, come lo sport paralimpico sia vicino alla tradizione della formazione militare e alla usuale valenza formativa, individuale o di squadra, ed ha poi rivolto la sua attenzione agli atleti paralimpici presenti in qualità di testimonial – Angelo Antonino Corsaro -sergente dell’esercito e assistente tecnico della Federazione Italiana di Nuoto Paralimpico   e Salvatore Vasta – ex aviere capo – ed oggi campione di tennis in carrozzina. 
Entrambi hanno sottolineato l’importanza dello sport nella loro vita.
“Lo sport paralimpico, è per noi,  un grande esempio di inclusione sociale: da attività di svago come momento di costruzione della propria autonomia, lo sport praticato, porta l’atleta alla consapevolezza di sé, dell’interazione con gli altri, della libera gestione del proprio tempo, per migliorare la qualità della vita. In questo modo, nessuno è escluso ma, talora osservato per la grandezza dell’impresa sportiva compiuta con sacrificio”.
Questi uomini e atleti, dice il Ten. Col. Settecasi – nonostante tutte le difficoltà, sono esempio di chi appellandosi alla propria passione e dedizione civica, ha sempre emozionato per aver tratto dalla propria disabilità, un punto di forza con grande impegno e coraggio. La vita che cambia, diventa un’altra vita da rispettare pur nei nuovi limiti ma, vi è la certezza di possedere una nuova luce e forza interiore che spinge ad andare avanti.
Il nostro impegno- conclude – è quello di agire per evidenziare la centralità della personalità umana e rivolgere l’attenzione su come far raggiungere le pari opportunità, per fare nell’ambito del rispetto della dignità umana, un vero esempio concreto d’ inclusione sociale, esteso a tutti i livelli.  
Per il Sindaco Tumminello di Cefalù, l’evento Break The Limit, è una grande opportunità che introduce al tema della disabilità per dare una corretta comunicazione sociale. Dobbiamo essere consapevoli – sottolinea -che laddove esiste un limite, questo va rimosso senza alcuna preclusione, con il solo intento di garantire una condizione di uguaglianza sociale a tutti. Il mio impegno personale, è anche quello di rendere Cefalù, un luogo di villeggiatura fruibile a tutti.  
Saremo, quindi, sempre pronti ad accogliere iniziative del genere sul territorio che diano sostegno e generino unanime volontà nel dare risalto ad un tema sociale molto importante, quale è quello della diversa condizione fisica che pone la persona disabile in condizione di vulnerabilità.
Ce lo insegnano i campioni dello sport paralimpico che oggi l’Esercito Italiano, si onora di avere e di sostenere. Campioni nello sport e nella vita senza alcuna barriera.
Per il Commissario dell’Ente Parco Caltagirone, Break The Limit, è sempre una coinvolgente esperienza che lascia spazio a riflessioni ed emozioni. Ognuno di noi, dovrebbe chiedersi quale sia il vero senso della vita, soffermarsi su ciò che rende partecipi gli uni agli altri in tutte le condizioni e quanta forza vi sia nel voler “vivere” con dignità. La diversità, tuttavia, sta negli occhi di chi guarda in modo scettico una condizione che non gli appartiene e, fa di questa diversità la sua barriera mentale. Non si potrà andare oltre, se il concetto che si genera si basa sul distinguo della persona “diversa”. Per questo, dobbiamo generare una forza viva e rinnovata nella metodologia e nella forma espressa del nostro pensiero che possa superare la retorica del non fare e del dire, del giudizio inespresso ma, spesso condizionato.
Data anche la presenza degli ispettori dell’Unesco nel Parco per la riconvalida a membro del GGN (Global Unesco Geopark), BREAK THE LIMIT non può che essere il segno tangibile di una grande azione d’ inclusività che il Parco sta promuovendo ed attuando per ottenere il riconoscimento anche a “parco inclusivo”. Tutte le attività geo school, geo turismo svolte in partenariato con le diverse associazioni locali, identificano, ancora una volta, una grande attenzione rivolta al territorio che si apre ad azioni rese sempre più concrete e socialmente rilevanti in collaborazioni con Enti ed Istituzioni, per diffondere buone pratiche.
Bisogna, quindi, dissolvere l’immagine di chi appare diverso e sostituirla con quella che è segno attivo della capacità di voler fare e agire.  Ringrazio, conclude il Commissario Caltagirone, il Ten. Col. Settecasi per l’opportunità concessa nel collaborare in questa iniziativa. Per me, rappresenta un grande punto di riferimento per sviluppare sinergiche azioni a livello territoriale.
Break the Limit si è concluso con un percorso sensoriale mostrato ai diversi turisti presenti nel lungomare di Cefalù e la partita di calcio in carrozzina, giocata da ASD Red Cobra e Aquile di Palermo che ha sorpreso ed emozionato tutti.

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