“Il manager Firenze dell’azienda ospedaliera Papardo, insieme alla sua equipe, è l’unico ad oggi nella provincia di Messina, ad avere provveduto ad applicare in maniera precisa il protocollo d’intesa regionale tra l’assessore Volo ed i sindacati sottoscrittori, per la funzione pubblica solo la CISL SP, per la stabilizzazione secondo i criteri di priorità da esso stabiliti.” A dichiararlo la segretaria generale della Cisl Fp Messina Giovanna Bicchieri. “E’ già stata predisposta – spiega la Bicchieri – una piattaforma informatica che nei primi giorni della settimana sarà verificata mediante una simulazione, e se tutto andrà bene sarà possibile inserire la propria istanza di partecipazione già nei prossimi giorni. La novità sostanziale riguarda l’apertura anche ai lavoratori con rapporti flessibili Cococo e partita Iva, che potranno avere una speranza di stabilizzazione ove residuassero posti vacanti anche per i lavoratori dell’emergenza CoVid, che nella cittadina Messinese sono rimasti fuori.” “L’azienda Papardo – aggiunge la Bicchieri – è anche la prima azienda ad aver applicato il nuovo sistema classificatorio per la progressione interna tra le aree dei lavoratori e per la imminente attribuzione dei nuovi incarichi di funzione e di coordinamento. Segue L’Irccs con la nuova impalcatura degli incarichi bloccati da oltre un decennio, per altro fortemente ed inspiegabilmente contrastati da qualche forza sociale. Il policlinico Universitario si sta adoperando grazie all’esclusivo e costante impegno del dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche alla determinazione della dotazione organica aziendale per singole unità operative insieme alle organizzazioni sindacali, mentre il management è indietro su tutto il percorso atto alla pubblicazione della graduatoria per la copertura dei posti vacanti di infermieri per colmare le gravi criticità organiche in tutti i reparti. Eppure sembrerebbe che gli stessi lavoratori dell’azienda universitaria abbiano contribuito con i soldi del loro fondo contrattuale a sostenere le assunzioni di nuove forze lavoro a seguito di un accordo con i sindacati universitari ed autonomi ivi presenti. Si tratterrebbe di circa 100 mila euro in meno che chiaramente ove accertassimo tale condotta chiederemo vengano subito restituiti al fine di evitare il danno erariale. Ultima nella classifica l’Asp di Messina che con i suoi no ad oltranza al confronto con la CISL FP firmataria del protocollo d’intesa e maggiormente rappresentativa all’interno dell’azienda non si ferma nè davanti alle condanne per comportamento antisindacale nè dinanzi alla proclamazione dello stato di agitazione continuando ad intraprendere percorsi unilaterali che stanno procurando un danno economico all’azienda e grave pregiudizio ai lavoratori, le cui istanze rappresenteremo  venerdì 28 al Prefetto che ci riceverà per il tentativo di conciliazione e raffreddamento.”

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