Cure a domicilio, cosa fare? Si è svolto ieri, alla Baia Verde di Catania in incontro con gli operatori delle cooperative del Consorzio Sisifo che erogano il servizio in tutta la Sicilia. Pochi sono infatti i siciliani già al corrente delle novità introdotte nell’ambito delle cure domiciliari e non molti sanno che tali cure, spettanti a tutti i pazienti con disabilità o malattie croniche e gravi, sono totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ma come funziona il meccanismo per ottenere l’ADI e i benefici che ne derivano? Chi sono le società che operano in tal senso, e con quali mezzi? Da chiarire, innanzitutto, che l’Assistenza Domiciliare Integrata è un servizio vitale per coloro che affrontano malattie croniche o gravi e offre cure a domicilio permettendo ai pazienti di essere assistiti a casa mantenendo la loro routine quotidiana, circondati dalla famiglia e dagli oggetti familiari che possono apportare un senso di conforto e sicurezza oltre che migliorare la qualità della vita e favorire una pronta guarigione. Da qualche tempo, inoltre, le ASP si sono organizzate per garantire il servizio tramite cooperative esperte e società varie, tra le quali il noto Consorzio Sisifo, che si sono accreditate ufficialmente per erogare le cure per conto della sanità pubblica a Catania, Palermo, Siracusa, Ragusa, Messina, Agrigento, Enna, Caltanissetta e Trapani. “Il meccanismo è semplice – spiega il presidente di Sisifo Giuseppe Piccolo – basta confrontarsi con il proprio medico di base e scegliere il servizio più adatto alle proprie esigenze che, ripetiamo, spetta di diritto e in forma gratuita a tutti i pazienti dell’isola. Il nuovo corso della sanità siciliana prevede sia il principio di libera scelta delle cooperative erogatrici del servizio, naturalmente tra quelle accreditate dall’Assessorato regionale alla Salute, che dispongono di operatori, medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi professionisti, oltre che macchinari ed esperienza consolidata per prendersi carico anche dei casi più difficili.” “Riteniamo questo modello delle cure a casa una e vera rivoluzione per la sanità siciliana – aggiunge Rosario Alescio, consigliere delegato del Consorzio – L’assistenza domiciliare consente un monitoraggio continuo dello stato di salute del paziente e contribuisce, inoltre, a una forte riduzione dello stress, perché trasferirsi in un ambiente ospedaliero può essere sconvolgente per molti pazienti”. I passi avanti in materia ci sono, le Asp siciliane stanno adeguando il loro siti internet in tal senso, basta infatti cercare online l’Asp o il sito delle cooperative della propria città o provincia per ottenere informazioni facilmente e tutte le notizie utili per questo tipo di servizio, i contatti, i numeri di telefono, le sedi degli enti erogatori in regime di convenzione e la modulistica per poter effettuare le opzioni di scelta. Ma qual è, in questo caso, il ruolo degli operatori sanitari nell’Assistenza Domiciliare? “Le figure chiave di questo tipo di servizio sono gli infermieri, – chiarisce il direttore sanitario di Sisifo Caterina Testaì – fondamentali per l’amministrazione di farmaci, la gestione delle terapie, il monitoraggio dei sintomi e la fornitura di cure di base. Gli assistenti sociali, che aiutano a coordinare i servizi e le risorse necessarie per il benessere complessivo del paziente; i terapisti, indispensabili per le terapie fisiche, occupazionali o del linguaggio a domicilio per aiutare i pazienti a recuperare la funzionalità. Insomma, tutte figure esperte e selezionate con cura”. In conclusione, l’assistenza domiciliare rappresenta un importante aspetto dell’assistenza sanitaria moderna, offrendo una gamma di benefici. Questo approccio centrato sul paziente favorisce una guarigione più rapida, una migliore gestione delle condizioni di salute e una maggiore qualità di vita per coloro che affrontano malattie. E ieri sera, a Catania, ne sono stati tutti entusiasti.

Luogo: sanità, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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