Prima, dichiarazioni che lasciano di stucco, soprattutto perché a pronunciarle è il Ministro dell’Agricoltura- punto di riferimento istituzionale per eccellenza per il settore- poi le scuse, con cui lo stesso ministro Lollobrigida sembra volerci convincere che le sue parole siano state artatamente travisate, come se non le avesse pronunciate in un contesto ben chiaro, con un significato altrettanto certo.
FederTerziario Catania non si limita a stigmatizzare quella che non può essere liquidata banalmente come una “gaffe” (perché è molto di più) ed esprime il più forte rammarico e la più intensa amarezza, facendosi portavoce dei sentimenti degli imprenditori agricoli, della zootecnia, del settore vitivinicolo e di tutta la fetta di impresa siciliana che a causa dell’emergenza siccità sta vivendo una fase difficilissima, che per molte aziende può voler dire chiudere battenti. Diventa francamente più difficile alla luce di quanto abbiamo sentito, guardare al futuro con ottimismo e fiducia, a maggior ragione dopo aver appreso che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella non firmerà il Decreto Siccità proposto dal Consiglio dei Ministri per via di alcune presunte incongruenze rilevate nel testo.
Se davvero l’intenzione è quella di superare la polemica e di dimostrare che il fatto che l’emergenza siccità riguardi quest’anno soltanto il Sud Italia non sia una “fortuna” nella convinzione del Ministro, il Governo lo dimostri con i fatti, dando seguito alle richieste che da tempo avanziamo: misure emergenziali, annullamento o comunque sospensione dei pagamenti delle quote consortili, agevolazioni per i costi energetici, soluzioni strutturali per l’approvvigionamento idrico come primi passi da compiere nell’immediato.
Luogo: Catania
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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