Il progetto, sottoscritto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è promosso in collaborazione con Masmec S.p.A., E.M.A.C. – Elettronica medicale ed attrezzature chimicocliniche S.r.l., Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” e Università degli Studi del Sannio di Benevento ha l’obiettivo principale del progetto è sviluppare una piattaforma di navigazione robot-assistita teleoperabile, destinata a rivoluzionare la chirurgia mini-invasiva. Questo sistema integrerà tecnologie all’avanguardia, tra cui realtà aumentata, controllo aptico e monitoraggio remoto, garantendo una sala operatoria altamente avanzata. I sistemi hardware e software previsti consentiranno di teleoperare e condividere in tempo reale immagini di navigazione ed intraoperatorie, migliorando significativamente l’efficacia e la sicurezza degli interventi chirurgici.

La chirurgia mini-invasiva offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle complicazioni post-operatorie, tempi di degenza più brevi, recupero più rapido e minori costi operativi per le strutture sanitarie. 

Il progetto PROTECH si propone di superare le principali sfide associate a queste tecniche, come la necessità di imaging intraoperatorio, la riduzione delle radiazioni ionizzanti e l’incremento della precisione chirurgica. In particolare, la neurochirurgia beneficerà notevolmente delle tecnologie avanzate di robotica, sensoristica e chirurgia remota.

Il progetto si basa su requisiti clinici definiti dall’Istituto Neurologico “Carlo Besta” e mira a sviluppare un sistema che consenta l’inserimento sicuro e preciso di un ago sonda nel tessuto cerebrale per prelevare campioni o effettuare trattamenti, anche senza la presenza fisica del chirurgo in sala. Masmec S.p.A. si concentrerà sulla pianificazione delle traiettorie e sulla navigazione con un braccio robotico collaborativo, mentre l’Università degli Studi del Sannio e l’Università degli Studi di Napoli Federico II svilupperanno tecnologie optoelettroniche per garantire la precisione del target tramite misurazioni avanzate di fluorescenza e irrorazione sanguigna basate su sistemi in Fibra Ottica integrata.

La teleoperabilità sarà implementata utilizzando strumenti di realtà aumentata, visori olografici, interfacce aptiche e tecnologie di comunicazione avanzate. 

“Il gruppo di ricerca della Federico II, che opera all’interno dell’Opto Power Lab (OPL) del DIETI, nelle fasi iniziali del progetto, in particolare, si è focalizzato sull’analisi dello stato dell’arte inerenti le misure di perfusione sanguigna di tessuti in vivo, con particolare attenzione al caso dell’irrorazione intracranica. Allo stato dell’arte sono state individuate diverse tecniche e tecnologie, caratterizzate da diversi vantaggi/svantaggi a seconda dell’utilizzo. Nel caso studio specifico di questo progetto, si è cercato tra le varie tecniche una soluzione integrabile con la tecnologia in fibra ottica, individuando diverse metodologie che possano beneficiare della composizione chimica e/o spettrale del flusso sanguigno stesso – ha dichiarato Giovanni Breglio, Responsabile scientifico DIETI – Al fine di progettare il sistema optoelettronico finale, si è dapprima individuato il sottosistema ottico che si interfaccia direttamente con la regione intracranica. Successivamente, si è passati a considerare il sottoinsieme di trasduzione ottico-elettrico e la relativa sezione di data processing dedicata” conclude.

Il progetto Protech rappresenta un passo significativo verso una chirurgia più sicura, precisa ed efficiente, sfruttando le sinergie tra robotica, sensoristica avanzata e tecnologie di comunicazione. L’Università degli Studi di Napoli Federico II, insieme ai suoi prestigiosi partner, è entusiasta di contribuire a questa innovazione che promette di rivoluzionare il campo della chirurgia mini-invasiva.

Responsabile Scientifico del DIETI
prof. Giovanni Breglio
Email: breglio@unina.it 

Luogo: Napoli

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