«Rivolgiamo un plauso alla Guardia di Finanza per l’operazione condotta che mette a nudo, tra le altre, una pratica che abbiamo sempre denunciato: il dumping contrattuale e salariale ai danni di lavoratori che non solo hanno un presente di lavoro “povero”, ma che dovranno subire anche la beffa di vedersi nel futuro prestazioni assistenziali o pensionistiche ancora più povere».
Così commenta Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, la vasta frode fiscale scoperta dai finanzieri del Comando provinciale etneo.
«Le ipotizzate irregolarità emerse, infatti – argomenta Attanasio – non solo vanno ai danni dello Stato, ma si ripercuotono negativamente sulle spalle dei lavoratori, che sono sempre l’anello più debole della catena. L’applicazione di contratti non in linea con le mansioni svolte sta diventando, sempre più, una pratica diffusa non solo in ambito privato, ma a volte anche nei subappalti e/o affidamenti diretti pubblici. I lavoratori che si rivolgono alle federazioni di categoria o al patronato Inas della Cisl si accorgono, molto spesso solo dopo, di essere stati inquadrati con contratti di lavoro riferiti ad altri diversi settori di attività, spesso inquadrati in livelli inferiori oppure, pur in presenza di contratti a tempo pieno e indeterminato, si ritrovano per consistenti mesi dell’anno,“staccati” senza alcuna comunicazione, senza retribuzione e senza contribuzione».
«Per non parlare, addirittura, – aggiunge – dei cosiddetti contratti-spazzatura, cioè contratti che alienano tutele e diritti oltre a consistenti elementi salariali. Tutto ciò senza che nessuno dei committenti verifichi la corrispondenza di ciò che viene elargito e quanto il lavoratori effettivamente percepiscono. Spesso lavoratrici e lavoratori devono accontentarsi di retribuzioni non adeguate, ignari del fatto che si trascineranno poi anche un dumping contributivo e, quindi, previdenziale, che va a finire anche nell’impoverimento dei loro trattamenti previdenziali e pensionistici».
«Auspichiamo – conclude il segretario della Cisl catanese – che sulla scia dell’operazione delle Fiamme gialle, anche gli altri istituti e organi di controllo competenti continuino con costanza a indagare sulle regolarità contrattuali. Noi saremo sempre dalla loro parte e a difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori»
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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