Memoria, impegno civile e testimonianze dirette al centro dell’iniziativa promossa da Andrea Perla, rappresentante d’istituto e segretario della Consulta Provinciale degli Studenti di Catania, e dalla professoressa Chiara Corsaro, referente per la legalità dell’IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania.
Martedì 13 maggio, presso l’IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania, nel plesso di via Lizio Bruno, si è svolto l’incontro dal titolo “Ricordare per capire”, promosso da Andrea Perla e Chiara Corsaro.
L’incontro, rivolto alle classi seconde, terze e quarte dell’istituto, è stato pensato come momento di riflessione in vista del prossimo anniversario della strage di Capaci, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sui temi della legalità e della lotta alla mafia attraverso testimonianze vive e autentiche.
Ospiti dell’iniziativa sono stati Chiara Frazzetto, figlia e sorella di due imprenditori di Niscemi assassinati dalla mafia per essersi opposti al racket del pizzo, e Antonio Guglielmino, nipote dell’ispettore di polizia Giovanni Lizzio, ucciso in un agguato mafioso a Catania nel 1992.
Chiara Frazzetto ha raccontato il dolore e il trauma che ha segnato la sua vita e quella della sua famiglia dopo l’assassinio di suo padre e suo fratello. Ha parlato con emozione del loro coraggio nel resistere al pizzo e di come, dopo la tragedia, si sia sentita determinata a non arrendersi, a mantenere viva la memoria di chi ha perso la vita per la giustizia e la legalità. La sua testimonianza ha toccato profondamente gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di capire il peso del dolore di chi vive sulla propria pelle le conseguenze delle scelte mafiose.
Anche Antonio Guglielmino ha condiviso con il pubblico la storia di suo nonno Giovanni Lizzio, ucciso dalla mafia. Ha raccontato le emozioni vissute dalla sua famiglia, il ricordo di un uomo che ha dato la vita per difendere la giustizia e lo Stato. La sua testimonianza è stata un forte messaggio di amore per la propria terra e di impegno verso la memoria, affinché il sacrificio di suo nonno non venga mai dimenticato. Antonio ha sottolineato quanto sia importante mantenere viva la memoria, non solo per rendere onore a chi ha perso la vita, ma per continuare a combattere la mafia, in nome di chi ha scelto di non piegarsi al silenzio.
Al termine dell’incontro, Andrea Perla ha preso la parola con un discorso che ha toccato profondamente il cuore degli studenti:
«Grazie a tutti per essere stati qui oggi. Questo incontro non è stato solo un momento di memoria, ma un’occasione per riflettere su ciò che possiamo e dobbiamo fare, ogni giorno, contro la mafia e l’indifferenza. Le storie che abbiamo ascoltato ci ricordano che il silenzio uccide quanto la violenza. Ma oggi abbiamo scelto di alzare la voce, di stare dalla parte della verità e della giustizia. Da parte mia, rinnovo con forza il mio impegno per continuare a difendere questi valori, a promuovere la cultura della legalità e a dare spazio a chi, con coraggio, ha scelto di non piegarsi.»
In conclusione, Andrea Perla ha espresso un ringraziamento speciale alla professoressa Chiara Corsaro, che ha moderato l’incontro come referente per la legalità dell’istituto, e a Antonio Guglielmino e Chiara Frazzetto, che hanno onorato gli studenti con la loro presenza, arricchendo l’incontro con le loro testimonianze di coraggio e speranza.
L’iniziativa si è conclusa con un caloroso applauso e la consapevolezza, da parte dei ragazzi, che la lotta alla mafia passa anche dai banchi di scuola, dalla memoria condivisa e dall’educazione alla responsabilità.
Luogo: Scuola , CATANIA, CATANIA, SICILIA
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