Centinai di cittadini hanno portato ieri solidarietà alla comunità palestinese palermitana riunitasi in via Ruggero Settimo e agli operatori della ong palermitana CISS che attualmente operano nella striscia di Gaza.
L’italia si è sempre manifestata solidale con le sofferenze del popolo palestinese e non si è mai intimidita nel rimarcare gli errori enormi nella costruzione della stato di Israele come elemento di affrancamento dell’occidente dall’orrore della Shoah.
 
La crisi israelopalestinese si è sempre più avvitata su sé stessa, complice la narrazione fuorviante e l’agire di quel pezzo di mondo che costruisce il proprio benessere sul dominio di altri pezzi di mondo.
 
Un Mediterraneo pacificato non può che arricchire sotto ogni punto di vista anche il sud d’Europa. Palermo è già città gemellata con le città palestinesi di Khan Younis e di Betlemme e deve giocare il ruolo che le è consono, ovvero sintesi millenaria e culla delle grandi culture del Mediterraneo.
 
Chiediamo che si riconosca la complessità della crisi mediorientale e si dia dignità ai popoli in sofferenza. 
 
Chiediamo che al fianco della bandiera dello stato di Israele si issino sui pennoni di palazzo delle Aquile anche quella dello stato di Palestina e quella multicolore della Pace.
 
Chiediamo che il consiglio comunale approvi un odg che candidi la nostra città a luogo di incontro per i popoli in pacificazione “Palermo città aperta” e che faccia della nostra città quel pezzo di Mediterraneo dove il mondo si rigenera.
 
Ramon La Torre Segretario cittadino Partito  della Rifondazione  Comunista 
 
Frank Ferlisi Segretario federale Partito della Rifondazione  Comunista

Luogo: Palermo

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