Un progetto di riqualificazione che trasformerà il Borgo in un centro culturale e turistico, creando nuovi posti di lavoro: dal centro di alta formazione sulle tematiche sociali e storico-culturali, all’ostello diffuso, al museo del teatro e al creative cultural hub

Avviata negli anni ’90 su iniziativa dell’On. Nello Musumeci, allora Presidente della Provincia Regionale di Catania e oggi Ministro del governo nazionale, la rinascita del Borgo di Cunziria rappresenta un esempio di perseveranza e visione, a lungo termine, per la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano. Dopo oltre tre decenni, grazie all’impegno delle Istituzioni e all’opera puntuale di pianificazione e progettazione, Vizzini, comunità nel cuore dell’entroterra catanese, è pronta a rinascere grazie a un ambizioso progetto di rigenerazione urbana e riqualificazione funzionale reso possibile con i fondi del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – in linea con le direttive del Ministero della Cultura – Investimento 2.1 «Attrattività dei Borghi» – Linea A – Regione Siciliana.

Un progetto pilota per la Sicilia, che recupera il passato culturale, sociale e archeo industriale del sito rendendolo, al contempo, un luogo dove la cultura si rinnova attraverso testimonianze, percorsi di ricerca e sperimentazione; “In Cunziria” rappresenta il punto di partenza per proiettare il borgo nella nuova dimensione digitale. Con un investimento di 20 milioni di euro, il progetto mira a trasformare il Borgo in un polo “attrattore” culturale e turistico di valenza strategica, sia a livello regionale, sia nazionale.

La rigenerazione fisica del borgo si compirà entro il 2025, mentre il progetto del borgo si concluderà entro il 2026, come da programma approvato dal Ministero, che prevede un partenariato ampio.

Attraverso interventi mirati, si intende invertire la tendenza allo spopolamento, promuovendo processi virtuosi di inclusione sociale e accordi quadro con prestigiosi enti e stakeholder. Un ruolo di primo piano rivestirà la collaborazione con il mondo universitario, in particolare con l’Università di Catania e con l’Accademia di Belle Arti, che animeranno il borgo con residenze di studenti, stage e attività laboratoriali permanenti. Questo permetterà di consolidare una nuova immagine del territorio, rendendolo un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale. Il rilancio del Borgo non solo favorirà l’attrattività della zona, ma contribuirà anche a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti, ponendo le basi per un futuro più prospero e sostenibile e creando numerosi posti di lavoro. A rigenerazione completata, infatti, si prevede che il borgo darà lavoro a una sessantina di persone che saranno chiamate a farlo funzionare ogni giorno.

L’obiettivo attuale è quello di trasformare il Borgo di Vizzini in un fulcro dello sviluppo e della vita sociale dell’intera area. Questo progetto ambizioso mira a inaugurare una nuova era di sviluppo sostenibile che tocchi vari livelli: socioeconomico, culturale e ambientale e che consenta all’intera area di Vizzini di ripopolarsi e di creare le premesse quale polo attrattore per un nuovo turismo consapevole.

Un’iniziativa che mira alla nascita di un vero e proprio Metaborgo siciliano, un’area immersa nel paesaggio naturalistico in cui mondo reale, ricco di storia e cultura, e mondo digitale si fondono per dar vita a un luogo che diventa destinazione turistica, centro di innovazione e di sperimentazione artistica.

Al centro del progetto c’è la riqualificazione di 12 edifici, con interventi specifici, in base alle loro condizioni, per un totale di 48 infrastrutture e due mulini. L’obiettivo è di utilizzare tecniche avanzate per migliorarne l’efficienza energetica, mantenendo al contempo la loro integrità storica.

Un elemento chiave sarà la creazione del Borgo Circolare, una comunità energetica autonoma con auto consumo energetico e un sistema innovativo di gestione dei rifiuti. Inoltre, il borgo sarà “car-free”, con trasporti a impatto ambientale zero, grazie a mezzi di trasporto elettrici e soluzioni di soft mobility.

Sarà creato un centro di documentazione internazionale dedicato al Verismo, insieme a un museo Verghiano, una biblioteca e un centro congressi internazionale e ad un hub culturale, per la produzione artistica relativa al cambiamento climatico. Questi spazi ospiteranno attività artistiche e culturali, con un’attenzione particolare al cambiamento climatico. Inoltre, un centro di ricerca e una scuola di teatro – turismo, patrimonio dell’archeologia proto- industriale saranno istituiti per favorire la formazione e lo sviluppo di nuove competenze. Verrà realizzato anche un museo dedicato alle attività della concia.

Il progetto prevede la rivitalizzazione dei mulini storici e la valorizzazione delle risorse idriche naturali con l’obiettivo di recuperare antiche tecniche agricole e artigianali, adattandole alle esigenze moderne con un impatto ambientale minimo. Verranno promossi nuovi modelli di produzione sostenibile per la concia, integrando tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale.

Sarà anche un luogo accogliente per i nomadi digitali e i creativi. Grazie alla realtà aumentata, i visitatori potranno vivere esperienze immersive nel museo e durante le visite guidate del borgo. Saranno implementate infrastrutture per la banda larga e la connettività diffusa, con smart device e info point turistici immersivi. Ogni progetto di riqualificazione e valorizzazione culturale contribuirà a costruire un sistema di accoglienza innovativo e sostenibile, rendendo il borgo un modello di sviluppo per altre comunità.

A promuovere l’opera di trasformazione la Regione Siciliana, che ha supportato l’iniziativa auspicando una crescita economica e sociale di Vizzini, e la Città Metropolitana di Catania, che concedendo il comodato d’uso del bene ha dimostrato il suo impegno a favore dello sviluppo locale e del benessere delle comunità del territorio.

Il sindaco metropolitano Enrico Trantino ha sempre sostenuto le azioni produttive concertate con i comuni in un’ottica di valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico che il nostro territorio offre. “La Cunziria – ha dichiarato il Sindaco Trantino – è un esempio di come un luogo possa raccontare la storia dei nostri antenati, esaltandone, per sua specificità, il fascino di storie antiche e ricche di cultura.”

“Il progetto di riqualificazione del Borgo della Cunziria – ha dichiarato il Sindaco di Vizzini Salvatore Ferraro – promette di avere un impatto economico significativo sulle attività locali, trasformando il borgo in un vero e proprio motore di sviluppo per l’intera area di Vizzini. Attraverso la rigenerazione del patrimonio storico e architettonico, la creazione di attrattori culturali e turistici, e l’introduzione di innovazioni tecnologiche, il progetto mira a stimolare l’economia locale, creando nuove opportunità di lavoro e promuovendo il turismo sostenibile.

Non solo, attirerà visitatori e studiosi da tutto il mondo, e posizionerà anche la Cunziria come un punto di riferimento per eventi culturali e turistici. Questo, a sua volta, contribuirà a creare un marchio territoriale di prestigio internazionale, rafforzando l’identità e l’attrattività del territorio di Vizzini a livello globale”.

Ad avere un ruolo chiave nel supportare la realizzazione e l’attuazione del progetto, offrendo servizi di advisoring, project management e fund raising, l’azienda catanese Netith, Digital & Customer Experience, che, oltre all’assistenza ed al coordinamento, fornirà anche soluzioni tecnologiche innovative per garantire la sostenibilità e l’efficienza del progetto.

“La riqualificazione del Borgo della Cunziria rappresenta un modello virtuoso di rigenerazione urbana, – ha commentato il Ceo Franz Di Bella – che contempla il recupero del patrimonio storico con la creazione di nuove opportunità economiche e culturali. Questo approccio olistico non solo preserva l’eredità storica del borgo – ha continuato – ma crea anche un ambiente stimolante per lo sviluppo sociale ed economico. Il nostro ruolo di advisor sarà quello di assicurare che ogni fase del progetto rispetti i più alti standard di qualità e sostenibilità. Offriremo soluzioni tecnologiche avanzate e servizi di project management che garantiscano il successo dell’iniziativa. Il nostro obiettivo è non solo il recupero fisico del borgo, ma anche la sua trasformazione in un polo culturale e turistico. La rigenerazione del borgo – ha concluso – avrà un impatto positivo duraturo, non solo per la comunità di Vizzini ma per tutto il Val di Noto. Questo progetto è destinato a diventare un faro di rinascita culturale e economica, dimostrando come l’innovazione e la tradizione possano coesistere armoniosamente per il bene comune


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