Il taglio di 5 miliardi di risorse sottratte alla Sicilia dal governo Meloni fa scendere in campo la Cgil Sicilia con il dossier “Governo Meloni quanto ci costi”, presentato oggi, ma anche chi ha sempre operato sul fronte della tutela e garanzia dei diritti.

«Oltre la somma complessiva sottratta alla Sicilia – afferma Vito Lo Monaco, presidente emerito del Centro Studi Pio La Torre – tutto questo avviene nel momento in cui si parla di autonomia differenziata che indebolisce le regioni meridionali, la Sicilia in modo particolare; mentre vengono liberalizzati i sub appalti che, come ben sappiamo, sono l’humus in cui cresce e si alimenta la mafia; per non parlare del tentativo, neanche tanto più velato, di mettere il bavaglio alla stampa».

Per Vito Lo Monaco, non è possibile stare più a guardare.

«Non si può – aggiunge – soprattutto in questa fase storica del nostro Paese in cui registriamo il più alto tasso di povertà, abbiamo i redditi e il tasso di occupazione più bassi anche rispetto alle altre regioni meridionali. Innanzi a tutto questo, il governo regionale dimostra tutta la sua incapacità di reagire. Come “Centro Pio La Torre” avvieremo un ampio dibattito al nostro interno per decidere come aderire alle azioni e manifestazioni che il sindacato vorrà mettere in atto per dare forza all’unità di cui oggi, più che mai, si sente grande necessità».

Luogo: Sicilia

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