Si è chiusa con successo la III edizione del Festival di Poesia Paolo Prestigiacomo che vedeva al suo interno la premiazione della X Edizione del Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo”.
Tre giorni intensi che hanno portato a San Mauro personaggi della letteratura italiana e tanti visitatori amanti della poesia. Quest’ultima è stata il fulcro di tutto l’evento, fondato e diretto da Fabrizio Ferreri, che ha lo scopo di promuovere e riportare all’attenzione l’opera dello scrittore maurino Paolo Prestigiacomo (San Mauro Castelverde, 1947 – Roma, 1992), già allievo e amico di Aldo Palazzeschi.
“Per noi – ha detto il sindaco Giuseppe Minutilla – rappresenta l’evento culturale più importante che ogni anno ci proietta a livello nazionale. Oltre 220 poeti hanno partecipato a questa decima edizione e per questo siamo contenti. Siamo convinti che la cultura porta sviluppo sociale ed economico ecco perché è necessario lavorare continuamente per la riqualificazione culturale di un paese. Nel nostro caso il premio Prestigiacomo è inserito nel progetto Borghi che traghetta San Mauro Castelverde dal mandamento al cambiamento che è già in atto perché riteniamo che una cultura antimafiosa democratica in cui prevale la trasparenza e la legalità è l’unica strada che bisogna perseguire.”
Il programma è stato fitto di appuntamenti ad iniziare dalla serata dedicata alla premiazione che ha anche visto la consegna degli attestati di partecipazione del laboratorio “La poesia e il luogo”, il sorteggio di un tablet per i partecipanti e in conclusione l’evento musicale “Canzoni al Cinema” dell’Associazione Culturale Musicale S. Cecilia. La giornata di sabato è stata dedicato ai convegni sulla poesia e all’idea di futuro dei paesi dell’entro terra.
Le opere di poesia in concorso, in lingua italiano, sono state valutate dalla giuria composta da Gabriella Sica (Presidente), Alberto Bertoni, Elisa Biagini, Andrea Cortellessa, Gilda Policastro. Il vincitore è stato Lello Voce con Razos, La nave di Teseo. Speciale menzione a Diletta D’Angelo con Defrost, interno poesia e Pietro Cardelli con Tu devi prendere il potere, interlinea.
Il successo che ha avuto la manifestazione – ha detto il direttore artistico Fabrizio Ferreri – ci testimonia che anche un piccolo paese come San mauro Castelverde, un borgo medievale magnifico che patisce una condizione regressiva così come tutti i paesi delle aree interne, si può fare cultura e turismo, si può dare un segnale che c’è una risposta possibile al torpore e allo scetticismo che spesso affligge questi paesi non per demerito loro ma perché subiscono politiche di contrazione dei servizi e infrastrutture che penalizzano questi luoghi meravigliosi che andrebbero promossi e conosciuti.”
Nell’ambito della manifestazione non è mancato il momento del ricordo e della memoria con la Mostra sull’emigrazione maurina e lo svelamento della targa in onore di Vincenzo Fiore, giovane operaio maurino desaparecidos. La famiglia Fiore era emigrata in Argentina in cerca di lavoro Vincenzo è scomparso nel 1977 durante la dittatura di Videla. In un video il ricordo della madre Giuseppina che testimonia anche sulla nascita del leggendario movimento delle Madri di Plaza de Mayo.
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