San Vito Lo Capo, al via la campagna del comitato ambientalista No Marine Resort: “Prendere o lasciare. La sopravvivenza della spiaggia San Vito Lo Capo è un ultimatum”.

La campagna informativa, patrocinata dal Comune di San Vito Lo Capo e dal Comitato Ambientalista Legambiente circolo Pizzo Cofano, si rivolge a turisti e residenti per sensibilizzare sulla necessità di non saccheggiare la spiaggia dalle sue conchiglie, risorsa primaria.

San Vito Lo Capo, 3 luglio 2024.

Parte dal Comitato No Marine Resort una campagna di sensibilizzazione dedicata alla tutela della spiaggia, risorsa naturale da proteggere per la sua bellezza a unicità.

La spiaggia di San Vito Lo Capo è una pocket beach, cioè una spiaggia “a tasca”, racchiusa tra tratti di costa rocciosi; le pocket beach sono luoghi rarissimi e di elevato valore ambientale.

Questo miracolo della natura nasce grazie all’azione dell’acqua che trasporta verso la riva materiale organico come conchiglie, gusci di animali, residui della vita di molluschi, ricci e stelle marine, nel tempo frantumati.

La spiaggia di San Vito Lo Capo viene saccheggiata, ogni anno, dalle sue conchiglie, dai coralli, dai paguri, dalla sabbia e dai ciottoli di mare per essere portati via, chiusi in barattoli, esposti su una mensola o ancora buttati una volta finita la vacanza.

“Se portiamo a casa un ricordo della spiaggia presto non ci saranno più ricordi. Quindi sì, giochiamo con le conchiglie e poi restituiamole al mare. Raccogliendo i preziosi frutti del mare, così come i resti dei suoi abitanti, avremo solo rubato alla spiaggia una fonte di vita, impoverito le nostre acque, e raggiunto l’unico e solo scopo di soddisfare il nostro ego.

Sembra un concetto scontato ma non lo è. Troppo spesso assistiamo a giochi distruttivi di adulti e bambini, che portano con sé lo sfruttamento gratuito e il prosciugamento della nostra più grande risorsa: la spiaggia.” – Le parole di No Marine Resort, il Comitato che ha ideato la campagna realizzata con il patrocinio del Comune di San Vito Lo Capo e dell’Associazione Ambientalista Legambiente circolo Pizzo Cofano.

Che cosa possono fare turisti, cittadini, imprese.

Un intenso sviluppo turistico è in grado di sollecitare negativamente l’ecosistema della spiaggia, a causa di una serie di fenomeni quali l’antropizzazione, la cementificazione, la pulizia con mezzi meccanici.

Ma ci sono delle buone pratiche che possiamo mettere in atto:

Rifiutare l’immagine di una baia pallida e artificiosa, spesso arricchita da banchi di posidonia spiaggiata, preziosi contro l’erosione costiera.

Considerare la spiaggia un ecosistema vivo di corallo in grani, cristalli bianchi di madreperla, piccoli insetti, delicata vegetazione.

Informare tutte e tutti dell’importanza di una permanenza corretta e rispettosa, o per San Vito Lo Capo sarà la fine.

Comunicare che la raccolta di conchiglie è illegale! Il Codice della Navigazione (Art. 1162) stabilisce una sanzione amministrativa nei confronti di chiunque raccolga e prelevi dalla spiaggia conchiglie, sabbia, ghiaia o altri materiali appartenenti al demanio marittimo.

La sfida.

Una cittadina attenta al territorio dovrà sempre cercare il punto di equilibrio tra il benessere economico della propria comunità, che vive essenzialmente di turismo, e la salvaguardia del bene naturalistico che costituisce l’unica vera eredità destinata ai suoi figli.

Da questo principio prende le mosse la campagna “PRENDERE O LASCIARE” che ha lo scopo di catturare l’attenzione su uno dei tanti motivi di impoverimento della spiaggia: la raccolta dei suoi elementi vitali – conchiglie, coralli e preziosi marini – da parte di adulti e bambini. Prendere o lasciare, in gioco c’è la sopravvivenza della spiaggia che ami.

Chi vuole contribuire alla diffusione della campagna può collegarsi al mediakit presente in questa cartella e al link https://linktr.ee/nomarineresort.

La campagna è disponibile anche con materiale divulgativo in lingua inglese.

Luogo: SAN VITO LO CAPO, TRAPANI, SICILIA

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.