Dopo l’annuale appuntamento delle Pigiessiadi, svoltosi a Ragusa dal 2-5 maggio 2024. Si è dato il via alle finali regionali per le disciplina pallavolo e calcio a 5. Lo scorso 11 maggio a Giardini Naxos si è tenuta la finale della categoria under 14 di pallavolo. Le prossime tappe e categorie a scendere in campo saranno a Palermo il calcio a 5 categoria under 17, il 25 maggio a Giardini Naxos le ragazze dell’under 16 di pallavolo e infine il 26 maggio a Enna l’under 15 di calcio a 5.

Domenica 12 maggio si è tenuto a Modica, presso il centro sportivo Sportmania, la Sicily Cup 2024. Il Trofeo, riservato alle rappresentative provinciali di calcio a cinque categoria Under 15 ha visto scendere in campo Ragusa, provincia ospitante, Caltanissetta, Palermo, Catania e Messina.

Massimo Motta, presidente regionale, si ritiene soddisfatto e lancia già da adesso un’idea di potenziamento per il prossimo anno attraverso un maggiore coinvolgimento dei territori: “Siamo al termine della stagione – ha dichiarato- le finali regionali della Don Bosco cup e il Trofeo Sicily cup per rappresentative provinciali sono importanti vetrine per il nostro movimento sul territorio. Inoltre, per le prossime Pigiessiadi 2025 lavoreremo fin da ora per assicurare una formula più appetibile anche per gli sport come la pallavolo, cercando di coinvolgere altre discipline innovative”.

Il torneo ha visto la vittoria del Comitato provinciale di Caltanissetta, che già nelle prime gare ha mostrato grinta e la voglia di voler portare nel proprio comitato il trofeo. Al secondo posto il comitato di Palermo, che ha dato del filo da torcere ai nisseni fin dalle prime gare, medaglia di bronzo per i ragazzi di Ragusa che hanno cercato di tenere alta la testa, essendo squadra ospitante, una bella prestazione anche per il comitato di Catania e Messina, con alcuni giovani calciatori alla prima esperienza della Sicily Cup.

“Queste esperienze – conclude Massimo Motta – sono per noi fondamentali, perché il nostro modo di fare sport va oltre la competizione, ma cerca di fare squadra e di vivere le competizioni con lo spirito del terzo tempo, perché al di là dei risultati lo sport deve tornare a essere passione e non solo numeri”.

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