OFI – Catania, Ragusa e Siracusa e Federfarma Catania si stringono la mano e danno il via ad un percorso comune di collaborazione e integrazione interprofessionale.

La firma del protocollo di intesa è stata fatta sabato scorso, 18 maggio 2024, in occasione del corso dal titolo “La collaborazione tra il Farmacista e il Fisioterapista nel potenziamento delle attività della farmacia dei servizi”, che ha avuto luogo nella sede di Federfarma di Catania.

“È un primo passo fatto da due professioni che hanno deciso di stringere un’alleanza nell’ottica del potenziamento dell’offerta dei servizi per i cittadini anche in termini di vicinanza proattiva, non soltanto per la cura e la riabilitazione, ma anche per la promozione di interventi di prevenzione primaria e secondaria. Questo nell’ottica di una costante interconnessione tra due professioni sanitarie che sono estremamente presenti sul territorio e ancora più vicine anche a quella parte di popolazione che, per ragioni sociodemografiche, presenta sempre maggiori esigenze di salute. – spiega il dott. Orazio Meli, presidente dell’OFI – Ct, Rg e Sr, che aggiunge – Inoltre, per i professionisti che questo Ordine rappresenta, è una grande opportunità per i possibili risvolti occupazionali, considerato che le nostre competenze possono essere rese disponibili anche nelle farmacie con le quali i nostri colleghi potranno stabilire collaborazioni. Al contempo noi fisioterapisti possiamo rappresentare per i farmacisti un per avvicinare il cittadino per ricevere questo tipo di servizi”.  

“La crescente domanda di salute di una popolazione che invecchia e vede allungare l’aspettativa di vita (secondo dati Istat quasi 1 italiano su 4 è over 65) pone il Servizio Sanitario, e il mondo della farmacia che ne è espressione, di fronte alla sfida dell’ottimizzazione delle risorse disponibili – evidenzia il presidente di Federfarma Sicilia e Catania dott. Gioacchino Nicolosi -. In questo contesto la Farmacia dei Servizi, grazie anche a nuove sinergie con professionisti della salute quali i fisioterapisti, può fornire al cittadino una risposta puntuale, efficace ed efficiente, e rappresenta ancora una volta la spalla larga del Servizio Sanitario Nazionale ai fini della prevenzione, cura e riduzione delle patologie cronico-degenerative, che da sole assorbono circa il 70% delle risorse sanitarie. Questo protocollo d’intesa – conclude Nicolosi – consentirà anche di abbattere le liste d’attesa, individuare e segnalare al Servizio Sanitario potenziali cronicità in modo che siano prese in carico nella fase di prevenzione per una migliore cura e assistenza al cittadino e con un minor impatto sulla vita familiare e sulle risorse sanitarie”.

La collaborazione è dunque aperta e quello che ne verrà ed il successo di questo protocollo d’intesa è messo proprio nelle mani dei singoli fisioterapisti e dei singoli farmacisti, che potranno avviare tra loro le modalità di collaborazione che più preferiranno, rafforzando il rapporto con il territorio.

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