Legalità: un grande tema che il movimento politico “Civico 4” affronta a partire da due questioni.

In primo luogo, la vicenda relativa alla presunta parentela di Paolo Borsellino, emersa il 4 gennaio 2020 e risolta il 2 dicembre 2023, ha portato alla luce la mancanza di un “Regolamento per le onorificenze, le benemerenze, gli omaggi e le visite istituzionali” a Siracusa. Il movimento, infatti, ritiene che l’assenza di tale regolamento possa favorire abusi e manipolazioni, mettendo in dubbio la credibilità delle istituzioni cittadine. Pertanto, “Civico 4” auspica la creazione di un regolamento che introduca adeguati accertamenti e filtri.

“Il “modus operandi” delle attuali più alte cariche di Palazzo Vermexio, – dichiara il leader del movimento, Michele Mangiafico – per il carattere di chi oggi le ricopre, si presta facilmente a essere avvicinato per queste situazioni poco serie”.

In secondo luogo, il movimento “Civico 4” sottolinea l’urgente necessità di affrontare il crescente tasso di criminalità a Siracusa. I dati dell’indice di criminalità 2023, redatto da “Il Sole 24 Ore”, evidenziano la posizione preoccupante della città. Il movimento propone una collaborazione rafforzata tra il Comune e le forze dell’ordine, attraverso il potenziamento del corpo di Polizia Municipale e il potenziamento delle attività di controllo del territorio.

“Come può collaborare il Comune di Siracusa con le forze dell’ordine chiamate a contrastare una situazione che diventa ogni giorno più preoccupante? – ancora Mangiafico – Attraverso il potenziamento del corpo di Polizia Municipale e l’impiego in attività di controllo del territorio, con una maggiore presenza di vigili ambientali e la pianificazione di attività di pattugliamento, perseguendo l’obiettivo di una città più illuminata e, quindi, più sicura. Di contro, in questi anni e per ciascuna di queste questioni, abbiamo osservato solo passi indietro.”

Infine, il Movimento “Civico 4” propone l’installazione di un murales in memoria delle vittime della mafia a Siracusa, seguendo l’esempio del murales di piazza Lanza a Catania, e chiede di includere la figura di Salvatore Raiti, già intitolata a un istituto comprensivo della città.

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