I primi “pionieri” uniti per favorire il rientro dei talenti sull’Isola

Il 18 dicembre segna la nascita ufficiale di Fondazione Marea, un’organizzazione filantropica innovativa per affrontare una delle più grandi sfide del Sud Italia: la diaspora dei giovani. La Fondazione si propone di mobilitare risorse economiche e intellettuali per sostenere progetti di sviluppo territoriale a forte impatto sociale e generare nuove opportunità di lavoro per i giovani siciliani. E sceglie di sancire l’inizio del suo percorso in una data dalla valenza simbolica: la Giornata Internazionale del Migrante.

È il contesto a rendere l’urgenza ancora più evidente. Entro il 2050, l’Italia perderà 4,5 milioni di abitanti, di cui l’82% al Sud, secondo l’ultimo rapporto Svimez. Nel decennio dal 2013 al 2022, circa 352.000 giovani tra i 25 e i 34 anni hanno lasciato il Paese, attratti da opportunità che sembrano inesistenti al Sud. La Sicilia, tra le regioni più colpite, registra uno spopolamento progressivo e un invecchiamento che contribuisce alla perdita di talenti e alla loro fuga. Così Fondazione Marea, proverà a invertire questo trend puntando su un modello che metta al centro la comunità. Il sostegno iniziale per avviare la piattaforma arriva dai pionieri, donatori che contribuiscono con risorse, tempo e competenze per promuovere il rilancio della Sicilia e costruire un futuro radicato nella coesione e nell’innovazione sociale.

La missione di Fondazione Marea: generare impatto

Durante il 2025, la Fondazione si dedicherà a continuare le attività di scouting e fundraising, lanciare una call per progetti innovativi e avviare il programma di incubazione per le prime imprese sociali nella seconda metà dell’anno. «La nostra visione è chiara: trasformare Marea in un’infrastruttura sociale capace di attrarre investimenti, supportare comunità locali e garantire un futuro di crescita sostenibile per la Sicilia» dichiara Antonio Perdichizzi, fondatore di Marea. 

I numeri della Fondazione

Con oltre 423 pionieri già coinvolti e l’obiettivo fissato a mille sostenitori entro il 2025, Fondazione Marea è una piattaforma filantropica dal grande potenziale trasformativo: quello di far incontrare le sfide globali con le opportunità locali attraverso politiche mirate, il supporto a filiere strategiche e un’attenzione particolare ai giovani.

«Il 18 dicembre è il primo atto di un’opera che immaginiamo produrrà risultati nel lungo termine, come tipico delle Fondazioni. Vogliamo creare valore economico, sociale e culturale. Per questo, abbiamo sviluppato una strategia di misurazione dell’impatto con obiettivi definiti, che monitoreranno, in particolare, il numero di imprese nate grazie al supporto della Fondazione e i posti di lavoro generati. L’obiettivo non è semplicemente generare valore economico, ma creare opportunità di occupazione e rafforzare il tessuto sociale siciliano. Vogliamo sostenere almeno un progetto d’impresa per ognuna delle nove province siciliane, portando innovazione e sviluppo anche nelle aree meno centrali. – prosegue Perdichizzi – Il concetto di impresa sociale è al centro della nostra missione, perché radicare un’attività sul territorio significa creare un valore che va oltre l’economia, consolidando la comunità».

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