- Utilizzare le somme destinate alle ore non lavorate dal personale del 118 per ridistribuire gli importi e aumentare la retribuzione oraria degli infermieri. È la proposta del Nursind Sicilia avanzata nel confronto con l’assessorato regionale alla Salute, nel corso del quale il governo si è concordato di avviare un tavolo tecnico con i dirigenti dell’assessorato alla Salute per valutare ulteriori soluzioni volte ad aumentare le tariffe per il personale Seus 118. “Ad esempio – spiega il segretario regionale Salvo Calamia – se delle 8.766 ore previste nell’arco di un anno, soltanto 2.766 vengono effettivamente lavorate dal personale medico o infermieristico, quasi certamente il resto delle ore, circa 6 mila, non saranno remunerate in quanto non lavorate. Chiediamo che siano redistribuite per aumentare la retribuzione oraria del personale infermieristico, garantendo così un trattamento equo e giusto. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dal dirigente generale Salvatore Iacolino che ha garantito che le nostre proposte saranno prese in seria considerazione. Il Nursind Sicilia riconosce positivamente il lavoro svolto finora. Dopo 8 anni, le tariffe sono aumentate del 20%, segno di un progresso significativo. Tuttavia, riteniamo che ci sia ancora margine per ulteriori miglioramenti”.
Altro tema affrontato è quello della sicurezza sulle ambulanze. “Abbiamo proposto l’inserimento sin da subito dell’equipaggio necessario, due autisti soccorritori più ovviamente l’Infermiere, nelle postazioni che, medicalizzate, non possono garantire il medico a bordo, e l’inserimento della figura riconosciuta a livello regionale di “coordinatore infermieristico di postazione“ con apposito bando a livello provinciale”.
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