Il 16 giugno 2023 rappresenterà un importante crocevia per la compagnia palermitana Raizes Teatro, che continua il suo percorso di promozione dei diritti umani attraverso le arti con performances, workshops di formazione e training per Human Rights Defenders. In contemporanea in due importanti città italiane, la compagnia palermitana fondata da Alessandro Ienzi sarà impegnata in tre eventi di caratura internazionale.

Raizes Teatro, infatti, è ospite all’evento l’Europa Presente alla Fondazione Quartieri Spagnoli, organizzata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e, in contemporanea, a Venezia al Global Campus of Human Rights e a Palazzo Albrizzi Capello per Secret Spaces.  

Da Palermo al mondo era il motto di Raizes Teatro quando in tempi non sospetti e dalle piazze e dagli anfratti della città si levavano urla, danze e canti di libertà per i diritti umani che sono giunti lontano e fino al cuore delle istituzioni, rendendo l’arte partecipe del dialogo democratico e voce importante per l’affermazione dello spazio vitale per ogni essere umano nel mondo.

La coreografia Behind the Wall, creata da Marcello Carini e interpretata dalla giovane danzatrice Eliana Bologna, sarà presentata all’evento l’Europa Presente organizzato da Pina Picierno, vicepresidente del  Parlamento Europeo. Europa Presente dedicato alle sfide europee per la cultura e per i giovani dal mezzogiorno all’Europa, con tanti relatori d’eccezione tra cui Roberto Speranza, Lucia Annunziata, la Console generale degli USA a Napoli, Tracy Roberts Pound, e il Premio Nobel per la Pace Oleksandra Matviichuck.

La performance teatrale Discipline Room con Francesco Campolo andrà in scena alla Venice School for Human RightsDefenders al Global Campus of Human Rights, dove il 17 Alessandro Ienzi, fondatore della compagnia Raizes Teatro eideatore della performance, terrà un workshop sull’impiego dell’arte ai fini di difesa dei diritti umani, di educazione alla cittadinanza democratica e all’uso virtuoso dello spazio condiviso.

“La nostra presenza in eventi di alto valore politico e culturale – dice Alessandro Ienzi – è un ulteriore passo per la crescita del legame tra l’arte e i diritti umani. L’arte che racconta  la sopraffazione e la deprivazione delle libertà è un percorso necessario per la cittadinanza europea, perché ciò non accada più.  Il 16 giugno incontreremo importanti personalità della politica e della cultura e tanti giovani artisti e difensori dei diritti umani, metteremo ancora un seme per l’utilizzo di soluzioni creative per il rafforzamento degli standard di protezione delle libertà e dei diritti.”

Lo stesso giorno a Palazzo Albrizzi Cappello, sempre a Venezia, sarà inaugurata la mostra Secret Spaces, nel cui ambito Ienzi presenterà la versione video di Discipline Room, che sarà in esposizione per un mese, narrando lo spazio segreto delle celle. L’installazione sarà in programma il 17 settembre al Giardino dei Giusti, a Palermo, in una giornata coordinata da Pino Apprendi, Garante per i Diritti dei Detenuti.

 “Importante incontrare il pubblico e la cittadinanza mediante la narrazione artistica che fissa obiettivi di crescita culturale e sulla protezione dei diritti – continua Ienzi -. I prossimi passi saranno la creazione di un grande centro europeo per le arti e i diritti umani, l’introduzione dell’educazione non formale ai diritti umani nelle scuole e il riconoscimento ufficiale della professione degli youth workers a livello nazionale, ci stiamo lavorando da qualche tempo, ma credo che i tempi siano maturi.”

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