Tensione alle stelle all’Università di Palermo. Durante le elezioni per la presidenza del Consiglio degli Studenti il dibattito si è infiammato e sono stati sollevati dubbi sulla trasparenza e sul rispetto delle procedure democratiche.
Durante la riunione del Consiglio per l’insediamento dei nuovi consiglieri, presieduta dal decano Giuseppe Fauci, è stata costituita la Commissione Elettorale con la nomina di Ilenia Catalano, Andrea Tusa e Chiara Curcuruto. Tuttavia, criticità sono emerse nella fase di validazione delle candidature per la presidenza.
I candidati erano tre: Giuseppe Fauci, Giulia D’Aleo e Vincenzo Zito. Soltanto Giulia D’Aleo ha rispettato pienamente il regolamento, depositando agli atti e nei tempi previsti il proprio programma. Fauci e Zito, invece, non erano in possesso della documentazione richiesta.
La Commissione Elettorale ha concesso a tutti i candidati la possibilità di aggiungere qualcosa, ma nessuna modifica è stata apportata. Di conseguenza, le candidature di Fauci e Zito sono state ritenute invalide dalla commissione.
La seduta è stata successivamente sospesa dal decano Fauci. Nei giorni seguenti, ulteriori polemiche sono scaturite dalla decisione del responsabile del settore organi collegiali ed elezioni, Angelo Neri, di chiudere la seduta al pubblico, una scelta definita “priva di legittimità” nella nota diffusa. Inoltre, Neri sarebbe intervenuto ripetutamente per sollecitare una votazione basata su documenti non formalizzati, interferendo con l’autonomia dell’organo collegiale.
“Questo episodio solleva serie preoccupazioni su possibili conflitti di interesse e mette in discussione la trasparenza e l’imparzialità del processo elettorale”, ha dichiarato AndreaTusa, consigliere di Vivere Ateneo.
Dario Saverino, presidente della stessa associazione studentesca, ha aggiunto: «I nostri rappresentanti eletti hanno assistito a gravi interferenze. È fondamentale garantire la trasparenza e la corretta validazione degli organi di rappresentanza”.
Nonostante le controversie, il Consiglio degli Studenti si riunirà nuovamente per affrontare la situazione e assicurare il rispetto delle procedure democratiche.
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