Ci sono già i primi sindaci ufficiali in Sicilia di questa tornata di elezioni. A Santo Stefano di Quisquina e Sclafani Bagni si conosce già l’esito visto che c’era un solo candidato in gara, stessa cosa per Contessa Entellina, dove però fin alle 23 di ieri non si era raggiunto il quorum.  La legge, infatti, prevede che qualora ci sia un solo candidato sindaco, le elezioni possono considerarsi valide soltanto se si reca alle urne il 50%+1 degli aventi diritto al voto.

A Santo Stefano di Quisquina il dato sull’affluenza, che risale alle 23 di ieri, era del 50,79%: qui è stato rieletto Francesco Cacciatore. A Sclafani Bagni Giuseppe Sollazzo può brindare in virtù del 59,26% di affluenza raggiunto alle 23 di domenica.  A Contessa Entellina Leonardo Spera, unico in corsa, ce l’ha fatta, dopo il raggiungimento del quorum complessivo di votanti rispetto agli iscritti nelle liste elettorali, è stato del 54,09%. A Buccheri Alessandro Caiazzo rieletto sindaco.

I risultati

Lo spoglio è iniziato dopo la chiusura delle operazioni di voto. I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell’assessorato dell’Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale sul portale della Regione Siciliana (elezioni.regione.sicilia.it).

Quattro capoluoghi e 15 comuni maggiori al voto

Tra i 128 Comuni chiamati alle urne ci sono quattro capoluoghi di provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani. Oltre ad altri 11 grossi centri: Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.

La popolazione coinvolta è di 1.387.169 abitanti, di cui 301.104 anche per le elezioni dei sei Consigli circoscrizionali e dei rispettivi presidenti a Catania. In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in quindici comuni (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà l’11 e 12 giugno) con quello proporzionale

Articoli correlati