Non ce l’ha fatta Filippo Belbruno, il 48enne che ieri mattina è caduto dal tetto della casa dei suoceri, mentre cercava di aggiustare un’antenna in via San Cristoforo. La tragedia è avvenuta a Valguarnera Caropepe, provincia di Enna: l’uomo è deceduto nel pomeriggio presso l’ospedale Umberto I di Enna, dove i medici hanno tentato di salvargli la vita.

La dinamica

L’incidente è avvenuto intorno alle 11 in via San Cristoforo. Per cause ancora in fase di accertamento, Belbruno ha perso l’equilibrio precipitando da un’altezza di circa otto metri. I soccorsi sono stati immediati: un’ambulanza del 118 lo ha trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Purtroppo, le gravi lesioni riportate non gli hanno lasciato scampo.

Il cordoglio

Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità valguarnese: Filippo era proprietario di un noto bar del paese, il Reale Caffè. Una persona stimata e ben voluta da tutti, oggi rimangono solo le lacrime per il triste episodio che lo ha colpito: “Una brutta notizia per la comunità Valguarnerese. E’ morto in ospedale, all’Umberto I di Enna, il 48enne precipitato stamane dal tetto mentre era impegnato in un lavoro per la sistemazione di un’antenna. A perdere la vita è stato Filippo Belbruno, sposato con 2 figli in tenera età. Nella caduta ha riportato ferite troppo gravi per consentire ai medici di strapparlo alla morte. Una notizia che ha creato sgomento in paese. *Condoglianze alla famiglia Belbruno*. Filippo era una persona molto conosciuta e amata, e il suo bar *Real Caffè* era un punto di riferimento per tanti di noi. In questo momento di grande dolore, le nostre più sentite condoglianze vanno alla sua famiglia, alla moglie e ai suoi figli. Speriamo che possano trovare conforto nell’affetto di chi gli ha voluto bene e nei bei ricordi che Filippo ha lasciato. Che la sua anima riposi”.

“Cugino non ho parole per definire la tua scomparsa prematura. Ciao cugino proteggi i tuoi familiari da lassú ed salutami i nonni che sicuramente ti aspettano a braccia aperte. R.I.P Cugino” ha scritto un parente.